Pari a reti bianche tra Foggia e Gladiator senza emozioni
di Mario Schena
FOGGIA, 5 Gen. - Anno nuovo Foggia vecchio. Lotta s’impegna e cerca il gol, ma la sua determinazione non basta a demolire il muro eretto davanti alla propria area dal Gladiator che ha difeso per novanta minuti il suo record di imbattibilità con un gioco tanto ostruzionistico quanto irritante e svilente e con una teoria infinta di falli tattici. E’ lo zero a zero fotografa perfettamente una partita giocata da entrambe le squadre più con la paura di perderla che la voglia di vincerla e, ribadiamo, un risultato che premia l’ostinazione difensiva degli ospiti e l’incapacità di essere incisivi da parte dei padroni di casa. Il primo tempo si è giocato a ritmi alti ma con pochissimi tentativi di segnare sia da una parte che dall’altra. Per venti minuti si è assistito ad un calcio da categoria superiore, poi si è ripiombati nella mediocrità della Serie D. Ci prova il Foggia quassi in apertura di gara con Famiano che cerca l’angolino basso alla sinistra di Maiellaro, ma ne viene fuori un tiro debole e centrale. Poco dopo Compierchio sta per entrare in area, ma sulla palla alta interviene Terracciano che forse si aiuta con un braccio. Ci prova direttamente da calcio d’angolo il Gladiator a far gol, ma è bravo il portiere rossonero Micale ad alzare con un colpo di reni in angolo. Al ventiduesimo ancora Terracciano interviene a braccia larghe su un traversone dalla destra, il tocco di braccio è netto, ma inspiegabilmente arbitro ed assistente non ravvedono gli estremi per il calcio di rigore. Il Gladiator si affaccia raramente dalle parti di Micale ed il colpo di testa di Del Sordo è debole e termina sul fondo anche se non lontano dal palo. La ripresa parte cvon il Foggia che sembra intenzionato a sbloccare il risultato. Agnelli fa partire un rasoterra al veleno che impegna Maiellaro ad un difficile intervento in due tempi e Manzo risponde un minuto dopo con un calcio di punizione che sfiora la traversa. Al settimo la palla gol più limpida della gara; Giglio se ne va sulla destra e fa partire un traversone che attraversa tutto lo specchio della porta e sul quale Coccia non riesce per un nulla ad intervenire e spingere la sfera in porta. Si ritorna nel torpore del primo tempo e la punizione di D’Ambrosio non impensierisce l’estremo difensore nerazzurro. L’ultimo sussulto è del Gladiator che vede Gatta colpire di sinistro una corta respinta della difesa del Foggia e sfiorare la traversa. Non accade più nulla e la partita termina con un pari che, ovviamente, soddisfa di più i campani. Il Foggia non sembra al momento poter fare di più e francamente per quello che è stato fatto bisogna onestamente accontentarsi.
TABELLINO
Foggia (4-4-2) - Micale, Basta, Picascia, Agnelli, Loiacono, Cassandro, Compierchio (45’ Coccia), D’Ambrosio (75’ Quinto), Giglio, Famiano, Ferrante (58’ Agostinone). A disp.: Mormile, Esposito, Tommaselli, D’Angelo.
Gladiator (4-4-2) – Maiellaro, Pastore, Viglietti, Gatta, Borrelli, Terraciano, Bizzarro (60’ Tortora), Di Pietro, Del Sorbo (90’ Criscuolo), Manzo (79’ Bonavolontà ), Leone. A disp.: Voli, Schettino, Franchini, Luce. Arbitro: Perotti (Legnano), De Domenico (Locri), Vecchi (Lamezia Terme) Ammoniti: Agnelli (F), Cassandro (F), D’Ambrosio, Gatta (G), Terraciano (G), Di Pietro (G) Espulsi:
Note: Giornata di sole
Angoli: 5/6
Recupero: 1’/4’
Foggia (4-4-2) - Micale, Basta, Picascia, Agnelli, Loiacono, Cassandro, Compierchio (45’ Coccia), D’Ambrosio (75’ Quinto), Giglio, Famiano, Ferrante (58’ Agostinone). A disp.: Mormile, Esposito, Tommaselli, D’Angelo.
Gladiator (4-4-2) – Maiellaro, Pastore, Viglietti, Gatta, Borrelli, Terraciano, Bizzarro (60’ Tortora), Di Pietro, Del Sorbo (90’ Criscuolo), Manzo (79’ Bonavolontà ), Leone. A disp.: Voli, Schettino, Franchini, Luce. Arbitro: Perotti (Legnano), De Domenico (Locri), Vecchi (Lamezia Terme) Ammoniti: Agnelli (F), Cassandro (F), D’Ambrosio, Gatta (G), Terraciano (G), Di Pietro (G) Espulsi:
Note: Giornata di sole
Angoli: 5/6
Recupero: 1’/4’
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