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100 giorni di promesse in fumo per i Senza Dimora di Foggia

Un "senza fissa dimora" nella stazione di Foggia

di Redazione

FOGGIA, 9 Feb. - Clochard, barboni, senza dimora, dimenticati dall’umanità che vagano per strada in cerca di un tetto, un pasto caldo e soprattutto compagnia. A Foggia per l’ennesima volta si consuma un delitto sociale trascurato da chi dovrebbe fornire strutture per ospitare le nostre sorelle e i nostri fratelli meno fortunati. Il freddo incombe e con esso la morte si avvicina per questa gente. Promesse non mantenute e spot elettorali sono l’ennesima arma che sta ammazzando chi senza dimora vive nella nostra cara amata città di Foggia. A 100 giorni dall’ultimo evento per i “Senza Dimora”, l'associazione Fratelli della Stazione, con la collaborazione della redazione di FogliodiVia e degli Avvocati di Strada hanno realizzato il video “1 febbraio 2013 12.48” (visionabile nella pagine web del portale [http://www.lagazzettameridionaletv.com/] ponendo in essere alcune lacune che il Comune di Foggia ha commesso nei confronti di questo grave problema sociale. «Per ricordare che anche quest'anno - denunciano i volontari - il Comune di Foggia non ha adottato un Piano di emergenza freddo, dimostrandosi ancora una volta incapace di individuare una struttura da adibire a dormitorio pubblico durante i mesi più rigidi dell'anno. Dall'ultima 'Notte dei Senza Dimora' ad oggi sono già trascorsi 100 giorni; 100 giorni in cui l'amministrazione comunale di Foggia – prosegue la nota - non ha individuato un locale, uno spazio, un tetto da attrezzare per l'accoglienza, seppur momentanea. In quella che viene definita la città dei costruttori, del mattone, dei palazzi questa incapacità di pianificazione ha l'amaro sapore del paradosso. Dopo la morte di Mohand, Giuseppe, Silviu, Daniel ed Eugenio – concludono i volontari - viene da chiedersi chi sarà il prossimo clochard a morire di stenti e di freddo» Comune di Foggia fai un profondo "Mea Culpa" e mantieni le promesse... razie.



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