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Calcio. PROFONDO Bianco…ROSSO. Il Bari perde anche con la penultima in classifica

Caputo autore del gol. (foto)

di Rino Lorusso 

VERCELLI, 23 Feb. - E’ difficile commentare una partita come quella del Bari, oggi. Dopo il gol del vantaggio del Bari, vi erano le condizioni psicologiche e tattiche per portare a casa la vittoria contro la Pro Vercelli (penultima in classifica)che avrebbe dato respiro alla squadra e alla classifica. Invece, siamo qui a raccontare l’ennesima brutta partita ed una sconfitta che brucia per come è maturata. Si può perdere, ma non in questo modo. Tre vittorie in diciannove giornate sono poche anche per chi ha solo ambizioni di salvezza. E’ mancata la cattiveria agonistica (che Torrente chiede sempre ai propri calciatori), mentre continuano inesorabilmente gli errori difensivi. Alcuni calciatori sono decisamente fuori forma ( vedi Bellomo, Ghezzal) e la condizione atletica della squadra sembra al momento essere poco brillante. Infine, sono sembrate discutibili alcune scelte del tecnico. I cambi, per esempio, sono stati effettuati quando ormai la squadra era in balia degli avversari. Ora, sorge spontanea una domanda:”Cosa è accaduto a questa squadra”? Come è possibile subìre una involuzione repentina di questo tipo? E’ successo forse qualcosa negli spogliatoi che ne ha turbato l’equilibrio all’interno? Ebbene a questi interrogativi non avremo risposte convincenti, ma si può provare ad azzardarne una. Probabilmente sarà venuto meno il feeling all’interno degli spogliatoi tra calciatori e tecnico o tra i giocatori stessi. Sembra una teoria plausibile anche per le dichiarazioni che Torrente ha rilasciato al termine della gara ai microfoni di Radio Puglia: “Il secondo tempo è stato vergognoso. Non c’è stata cattiveria, sono stati commessi errori difensivi che hanno dell’incredibile e disattenzioni da gente esperta. Mi sento tradito da tutti. Nel primo tempo il Bari non ha rischiato nulla e ha gestito tranquillamente il vantaggio. Se sono in discussione? Questa domanda dovrebbe essere fatta alla società. Io non mollo mai. Sono abituato a lottare fino alla fine e questo vorrei vederlo anche dai miei ragazzi, anche se oggi questo non è avvenuto .” Se un tecnico, pur bravo come Torrente, denuncia il tradimento della sua squadra probabilmente vuol dire che non riesce più a farsi seguire e pertanto diventa indispensabile un intervento della società per tentare di mettere fine a questa crisi (che non è nata oggi). Di positivo, in questa giornata nefasta (da un punto di vista sportivo) possiamo segnalare il gol di Caputo, che interrompe il digiuno del Bari da 418 minuti ed è anche il primo gol del 2013, e la classifica corta che, se da un lato comincia ad essere seriamente pericolosa, dall’altra, potrebbe consentire ai galletti, con una serie minima di vittorie, di riportarsi in una posizione tranquilla di classifica. Già, ma bisogna vincere.



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