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Canottaggio. Le dichiarazioni di Giorgia Bergamasco dopo il raduno nazionale

Giorgia Bergamasco (foto)

di Redazione

BARI, 19 Feb. - È appena rientrata dal suo primo ritiro in maglia azzurra Giorgia Bergamasco, punta di diamante della squadra di Canottaggio del Cus Bari. Ha trascorso l'ultima settimana a Piediluco (TN) per il raduno nazionale assoluto e pesi leggeri. «Questa è stata la mia prima convocazione in nazionale - ha detto Giorgia - ed è stato interessantissimo per me. Non me lo aspettavo, ma trovarmi lì è stato importante. Sono stata bene, ho fatto tante amicizie e soprattutto ho potuto confrontarmi con tantissime ragazze, anche molto più forti e che gareggiano da anni. È stato bello incontrare atlete del calibro di Bertolasi e Wurzel che hanno partecipato alle Olimpiadi, e allenarsi con loro». La settimana di Piediluco però non è stata tutta rosa e fiori. I doppi allenamenti, a cui Giorgia si è sottoposta insieme al gruppo, composto in tutto da 47 ragazzi e 24 ragazze, non sono stati una passeggiata. Per lei, che non era abituata a reggere questi ritmi, è stato parecchio stancante. Ma anche molto formativo. Il ritiro, infatti, con gli allenamenti e le riunioni con il direttore tecnico Giuseppe La Mura, il coordinatore Francesco Cattaneo, i responsabili, i coadiutori e i collaboratori dei diversi settori, è servito per mostrare il nuovo programma di allenamento federale ai 71 atleti selezionati in seguito al primo test remoemergometrico. Un programma a cui dovranno adeguarsi e uniformarsi tutte le scuole di canottaggio per preparare i loro atleti durante il nuovo quadriennio olimpico appena iniziato. Un allenamento completamente diverso rispetto a quello utilizzato sin'ora. Studiato per unire il potenziamento fisico alla tecnica, approfondendo molto la voga con allenamenti mirati al miglioramento dello stile per l'acquisizione di maggior potenza. Al termine del ritiro Giorgia, insieme alle altre ragazze, ha incontrato il caposettore Romagnoli che ha parlato loro dei prossimi raduni. Qualcuna sarà lasciata fuori, qualcun'altra sarà convocata di nuovo. Ma questo è normale, ha detto Romagnoli. La federazione ha intenzione di fare altri test su remoergometro per dare anche ad altre atlete e atleti la possibilità di mettersi alla prova nei ritiri nazionali. Il cammino verso Rio2016, del resto, è appena iniziato e non c'è da stupirsi per queste decisioni. Tutti, durante il raduno, hanno sottolineato che quei 71 ragazzi sono tra i migliori in Italia e per questo sono stati convocati. «Questo fa impressione» confessa candidamente Giorgia, con una voce da ragazzina e l'emozione di chi si è trovata a confronto con i migliori per la prima volta. Ha capito che aria tira e che l'obiettivo primario sono i Giochi Olimpiaci, ma c'è da cambiare la mentalità e da lavorare tantissimo. «Ha reagito bene e ha dimostrato di essere pronta - ha commentato il suo allenatore personale Massimo Biondi -. Il programma presentato al raduno noi lo seguiamo da dicembre. Giorgia si è trovata in difficoltà con i ritmi, più che con la tecnica. Allenarsi tre ore per due volte al giorno non è quello che fa solitamente. Qui a Bari studia, ed è importante che vada avanti anche con l'Università. Ad ogni modo io sono molto fiducioso - ha proseguito Biondi - Giorgia ha sempre dimostrato di essere una ragazza in gamba e determinata. Abbiamo un bel rapporto atleta-allenatore e con lei si lavora bene, ha la mentalità giusta. Può solo crescere, noi la sosterremo in tutto». Di certo la giovane cussina ha intenzione di continuare sulla strada appena imboccata. È una combattente e non si lascerà sfuggire questa occasione importantissima. Il prossimo raduno è già fissato dal 1 al 10 marzo. La convocazione potrebbe arrivare intorno al 26/27 febbraio. Al Cus tutti fanno il tifo per lei.



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