Il saluto di Benedetto XVI "La barca di Pietro non e' mia"
Papa Benedetto XVI saluta la folla. (foto) |
di Redazione
CdV, 27 Feb. (AGI) - Folla oceanica a Piazza San Pietro per l'ultima udienza generale di papa Benedetto XVI prima del ritiro. In piazza, dove sono assiepati 200mila fedeli, sono stati allestiti quattro schermi. Molte le bandiere che sventolano e si respira una voglia di partecipazione, dimostrata anche dagli applausi spontanei e dai cori che ogni tanto si elevano, insieme al suono di tamburelli.
Il papa per l'ultima volta si rivolge ai fedeli in veste ufficiale di rappresentante di Dio in terra. Domani sara' l'ultimo giorno da papa "in carica" per poi iniziare la vita da papa "emerito". "Il papa appartiene a tutti", spiega Benedetto XVI. "Ho sempre saputo che la barca della Chiesa non e' mia, non e' nostra, ma e' sua, di Gesu' che non la lascia affondare". Ratzinger si rivolge alla folla e spiega, da teologo, che "e' Lui che la conduce, certamente anche attraverso gli uomini che ha scelto, perche' cosi' ha voluto". "Questa e' stata ed e' una certezza, che nulla puo' offuscare", ha confidato il Pontefice, che con l'immagine della barca di Pietro squassata dai venti aveva iniziato la sua missione nell'aprile 2005. "E' per questo - aggiunge - che oggi il mio cuore e' colmo di ringraziamento a Dio perche' non ha fatto mai mancare a tutta la Chiesa e anche a me la sua consolazione, la sua luce, il suo amore". Il papa continua: "In questo momento, c'e' in me una grande fiducia, perche' so, sappiamo tutti noi, che la Parola di verita' del Vangelo e' la forza della Chiesa, e' la sua vita". "Il Vangelo - scandisce Benedetto XVI - purifica e rinnova, porta frutto, dovunque la comunita' dei credenti lo ascolta e accoglie la grazia di Dio nella verita' e vive nella carita'". "Questa e' la mia fiducia, questa e' la mia gioia", ha rivelato il Papa. "Quando, il 19 aprile di quasi otto anni fa, ho accettato di assumere il ministero petrino, ho avuto ferma - ha assicurato - questa certezza che mi ha sempre accompagnato".
"Ho fatto questo passo con una profonda serenita' d'animo - agiunge -. Amare la Chiesa significa avere il coraggio di fare scelte difficili avendo sempre davanti il bene della chiesa e non di se stesso. Chi assume il ministero petrino non ha piu' alcuna privacy - prosegue -. Appartiene sempre e totalmente a tutti, a tutta la Chiesa. Alla sua vita viene, per cosi' dire, totalmente tolta la dimensione privata".
Benedetto XVI nella sua ultima Udienza Generale spiega ancora: "Il Papa appartiene a tutti e tantissime persone si sentono molto vicine a lui. Il Papa non e' solo nel portare il suo fardello e io non mi sono mai sentito solo, ora lo sperimento in modo cosi' grande che tocca il cuore", assicura. E conclude, rivolto alla folla: "Pregate per il nuovo papa".
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