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Nigeria: assalto a un cantiere Rapito un ingegnere italiano

Un gruppo di rapitori nigeriani (foto)

di Redazione

KANU (NIGERIA), 17 Feb. - C'e' anche un italiano tra i 7 dipendenti di una ditta di costruzioni libanese rapiti a Jama, nello stato federale di Bauchi, nel nord della Nigeria. Si chiama Silvano Trevisan e ha 69 anni. L'attacco -in un sito della Setraco dove e' stata uccisa anche una guardia del corpo- e' avvenuto la notte scorsa. Una fonte del governo locale, ha detto che gli ostaggi, oltre all'italiano, sono cittadini di Gran Bretagna, Grecia e Libano. Il governo italiano si e' gia' messo in contatto, tramite l'ambasciata, con le autorita' nigeriane per ribadire che l'incolumita' dell'ostaggio e' "una priorita' assoluta" e la necessita' di arrivare a una soluzione positiva della crisi. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, segue da vicino gli sviluppi della situazione, sulla quale - fanno notare fonti della Farnesina - e' opportuno mantenere il massimo riserbo. Nell'ultimo anno e mezzo, il nord della Nigeria e' stata teatro di una serie di sanguinosi attentati da parte dellA setta estremista islamica Boko Haram, soprattutto ai danni della comunita' cristiana. E' un ingegnere di 69 anni, originario del nord-ovest, l'italiano sequestrato sabato notte nel nord-est della Nigeria. Un portavoce del'ambasciata italiana ad Abuja, la capitale del Paese, afferma di essere "in costante contatto con l'unita' di crisi della Farnesina e con le autorita' locali per arrivare a un rapido rilascio del connazionale rapito". Oltre al cittadino italiano, gli ostaggi rapiti sabato notte sono un britannico, un greco e quattro libanesi. Lo conferma all'Agi il portavoce nazionale della polizia nigeriana, Frank Mba. Il raid che ha portato al sequestro dei sette lavoratori della Setraco, un'importante societa' di costruzioni libanesi, e' avvenuto nella localita' di Jamare, nello stato federale di Bauchi. Nel corso dell'attacco e' stato ucciso un addetto alla sicurezza. Il raid era stato preceduto dall'attacco a due stazioni di polizia, "entrambi respinti dalle forze dell'odine", ha sottolineato Mba. Il nord-est della Nigeria e' la zona del Paese dove si trovano le principali roccheforti di Boko Haram, gruppo terroristico di matrice islamica responsabile dal 2009 della morte di almeno 3mila persone. Con l'inizio della crisi maliana Boko Haram aveva minacciato attacchi contro obiettivi occidentali e il sequestro di cittadini stranieri in risposta all'impegno diretto della Nigeria al fianco della forza militare impegnata in Mali.



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