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Nuova Porsche Cayman 2013, prime impressioni

La nuova Porsche 'Cayman' 2013 (foto)

di Redazione

BARI, 21 Feb. (AUTOMOBILISMO) - Dannatamente veloce. Sempre precisa. Incollata alla strada anche nei tracciati più tortuosi. Si presenta così la nuova Cayman, che abbiamo provato sulle strade tormentate dell’Algarve, in Portogallo, in occasione della presentazione dinamica internazionale organizzata da Porsche. Giunta alla terza generazione, la coupé a due posti secchi della Casa tedesca, che in Italia sarà in vendita da marzo, viene proposta con due motori 6 cilindri boxer, di 2,7 e 3,4 litri, a iniezione diretta. Il primo eroga 275 Cv (10 in più rispetto alla precedente unità) per una velocità massima di 266 km/h (264 km/h col Pdk) con accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi (5,6 con il Pdk, 5,4 con Pdk e pacchetto Sport Chrono). Il 3.4, destinato alla Cayman S, eroga 325 Cv (5 in più rispetto a prima), raggiunge i 283 km/h (281 col Pdk) e scatta da 0 a 100 km/h in 5,0 secondi (4,9 con il Pdk, 4,7 con Pdk e pacchetto Sport Chrono). Con la sua potenza specifica di 101,6 Cv/l il motore da 2,7 litri della Cayman supera la soglia di 100 Cv per ogni litro di cilindrata. Entrambi i motori erogano la loro potenza nominale a partire da 7.400 giri/min. rispetto ai precedenti 7.200 giri/min. Abbiamo provato la Cayman con motore 2.7 e cambio Pdk. La chiave sulla sinistra e il colpo d'occhio della plancia non lasciano dubbi sul fatto di trovarsi a bordo di una Porsche doc. Una volta personalizzata la posizione di guida, bastano pochi chilometri e qualche curva affrontata in velocità per cogliere subito l’anima della nuova Cayman: una coupé tanto agile quanto rigorosa e precisa negli inserimenti, dove non fa una piega, nel vero senso della parola, perché si lascia condurre nella traiettoria ideale senza incertezze. La tenuta è elevatissima ma il bello è che tutto ciò non va a discapito del confort, che resta accettabile anche sulle sconnessioni e le imperfezioni dell’asfalto. Forzando il ritmo emerge l’ottimo equilibrio della Cayman, che si riflette in reazioni composte anche nei bruschi trasferimenti di carico e nella guida più spinta si apprezza l’ottima trazione in uscita, favorita sia dall’erogazione quasi vellutata del motore, sia dal posizionamento centrale dello stesso. La trasmissione PDK, per parte sua, garantisce cambiate dolci e al tempo stesso quasi impercettibili, tanto da rendere superfluo, per inserire le marce, l’utilizzo delle levette di comando replicate dietro le razze del volante. Sempre efficacissima, come da tradizione Porsche, l’azione dei freni, con spazi di arresto ridotti, ottima modulabilità e resistenza alla fatica ai massimi livelli, mentre lo sterzo, dotato di servocomando elettromeccanico, si lascia apprezzare sia per precisione sia per prontezza di risposta. Difficile insomma trovarle difetti. I prezzi: 53.000 euro per la Cayman e 66.000 euro per la Cayman S. Il cambio PDK richiede un sovrapprezzo di 3.800 euro.



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