Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Omicidio Scazzi, il pm: "Michele Misseri ha rotto un patto familiare scellerato"

Michele Misseri. (foto)

di Redazione

TARANTO, 25 Feb. (ADNKRONOS) - "Michele Misseri ha rotto un patto familiare scellerato". Lo ha detto il pm Mariano Buccoliero al processo davanti alla Corte di Assise di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi. "In questo processo abbiamo assistito a lacrime di plastica", ha aggiunto facendo riferimento senza citarle, alle deposizioni in aula di Michele Misseri e Sabrina Misseri. "E' impossibile che Michele Misseri - ha proseguito Buccoliero - abbia potuto uccidere Sarah" per una serie di "fatti temporali, testimonianze, le perizie dei Ros". Secondo il magistrato tarantino non è credibile che "un padre accusi la figlia dell'omicidio della cugina perché glielo hanno detto il suo avvocato dell'epoca e della dottoressa Bruzzone (l'ex consulente criminologa dell'ex legale di Misseri ndr). "Il primo teste di accusa - ha incalzato il pm - è Sarah Scazzi che purtroppo non può essere smentito, con i suoi scritti sul diario, con le tracce del suo cellulare e i segni sul povero corpo martoriato". "Questo e' il processo di Sabrina Misseri", ha aggiunto, "per i rapporti familiari, per la ricostruzione dei tempi dell'omicidio, dei depistaggi, non solo quelli riguardanti la badante (Sabrina è imputata anche di calunnia ndr) e il padre di Sarah ma quelli iniziati dai momenti successivi al delitto". Poi Buccoliero ha sottolineato come Sabrina Misseri, dopo la scomparsa del 26 agosto, "è stata sentita dagli inquirenti ma non ha mai fatto riferimento ai rapporti con Ivano Russo e alla lite della sera prima nel pub tra lei e Sarah. Sabrina avrebbe potuto parlare di screzio o di Sarah turbata, al massimo per la partenza del fratello. Lo ha fatto un'altra testimone, Stefania De Luca, che si è presentata spontaneamente" e che per questo viene considerata "molto credibile". Il pm della Procura di Taranto, Mariano Buccoliero, durante la requisitoria, ha letto alcuni dei messaggi sms che si sono scambiati Sabrina Misseri e il ragazzo di cui era, secondo l'accusa, innamorata in modo ossessivo, Ivano Russo, tra marzo e agosto 2010 prima dell'omicidio della 15enne di Avetrana. Il contenuto, dal carattere talvolta erotico e volgare, dimostrerebbe "il grado di intimità tra i due ragazzi. Tu sei fidanzato con me", scrive a un certo punto Sabrina. "Per me sei come un 'dio', vorrei essere come te, bono e avere un carattere come il tuo. Regalami qualche tua dote". Quindi il pm Buccoliero ha sottolineato che "a noi non interessa quello che pensa Ivano ma quello che pensa e vuole Sabrina". Ne emerge "un quadro evidentissimo di rapporti assolutamente consolidati tra i due ragazzi. C'erano alti e bassi, qualche litigio non mancava ma non si facevano mancare momenti di tipo sessuale". Per Buccoliero, Sabrina "era innamorata di Ivano Russo. E gli atteggiamenti affettuosi di Sarah verso Ivano davano tremendamente fastidio a Sabrina e non perché si preoccupava di Sarah. Il 25 agosto era nata una lite per questi comportamenti in macchina prima di arrivare al pub". Il pubblico ministero Mariano Buccoliero al processo per l'uccisione della 15enne di Avetrana: "Abbiamo assistito a lacrime di plastica".



Nessun commento