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Pena di morte. Tre detenuti sulla forca in Giappone

Una immagine di Tokyo (foto)

di Redazione

TOKYO, 21 Feb. (AGI) - Il governo giapponese ha reso noto di aver giustiziato tre detenuti condannati per omicidio, uno dei quali di una bambina. Si tratta dei primi giustiziati da quando e' arrivato al potere, lo scorso dicembre, il premier conservatore, Shinzo Abe. I tre, che sono stati giustiziati per impiccagione come impone la legge nipponica, avevano 29, 44 e 62 anni ed erano tutti condannati per omicidio (uno di loro, Kaoru Kobayashi, aveva ucciso una bambina di 7 anni e poi inviato le foto del cadavere alla madre, nel 2004). Il Giappone e' il Paese industrializzato e democratico che insieme agli Usa mantiene la pena capitale. Attualmente ci sono 133 detenuti nel braccio della morte, la cifra piu' alta dal 1949, anno in cui e' stata avviata questa statistica. Durante il precedente governo del Partito Democratico sono state giustiziate 9 persone e si e' avviato un importante dibattito sulla pena di morte, misura sostenuta dalla gran parte dei giapponesi.



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