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Preso il killer di Maddaloni, ha ucciso la madre durante rapina


di Redazione

CASERTA, 17 Feb. (AGI) - Ha confessato di aver ucciso la madre con 32 coltellate Manlio Spagnuolo, il figlio ventiseienne della donna trovata in un lago di sangue nel suo appartamento di Maddaloni, la mattina di venerdi' scorso. In Questura a Caserta, accompagnato dal suo avvocato Angelo Raucci, ha raccontato di avere organizzato la rapina e poi di avere ucciso la madre insieme a Francesco De Santi, 25 anni, quando la donna si e' svegliata e si e' accorta di quanto stava accadendo in casa. Solo in seguito avrebbe inscenato un furto da parte di ignoti nel suo appartamento facendosi legare alla sedia. Il pm della procura di Santa Maria Capua Vetere, Silvio Marco Guarriello, questa notte, ha emesso un fermo per omicidio e rapina per i due. Maria Agnese Coscia, 62 anni, avrebbe scoperto il figlio e il giovane amico mentre prelevavano dei gioielli dalla cassaforte: "Quando ho visto lo sguardo di mia madre, ho perso la testa e ho iniziato a colpire", ha detto l'assassino al dirigente della squadra mobile di Caserta, Alessandro Tocco, che ha indagato sulla vicenda con la collaborazione del commissariato di Maddaloni. Il movente dell'omicidio sarebbe da ricercare nel bisogno del giovane di procurarsi soldi per acquistare droga e non si esclude che al momento dell'omicidio fosse proprio sotto l'effetto di stupefacenti. Parte della refurtiva - denaro e gioielli - sono stati recuperati dalle forze dell'ordine nell'abitazione del complice. E' stato proprio Spagnuolo, invece, a indicare il luogo esatto ai poliziotti in cui erano stati gettati sia i coltelli utilizzati per uccidere la madre, sia gli abiti sporchi di sangue: abbandonati in un cumulo di rifiuti lungo la strada che da Maddaloni conduce a Caserta. I due ragazzi, ora, sono rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa della convalida del fermo da parte del gip.



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