Calcio. Un Foggia Caterpillar spiana la Battipagliese
di Mario Schena
BARI, 3 Feb. - Partita impeccabile dei rossoneri che non hanno concesso nulla all’avversario
Tutto quello che il Foggia non è stato capace di fare, o quasi, in ben ventuno partite lo ha mostrato al “Pastena” di Battipaglia seppellendo i padroni di casa sotto cinque gol non sbagliando praticamente nulla. I rossoneri vincono la seconda partita fuori casa nelle ultime tre trasferte e se non fossero “scomparsi” domenica scorsa in casa della Fortis Trani, penultima in classifica, accontentandosi di uno squallido zero a zero, avrebbero potuto infilare un filotto di tre vittorie di fila lontano dallo Zaccheria. Ma mentre il Foggia di domenica sorsa era sembrata una caricatura di una squadra di calcio che, con una prestazione talmente mediocre aveva anche scatenato la prima contestazione del popolo foggiano, a Battipaglia si è vista una squadra ben messa in campo, rapida, cinica e spietata sotto porta. Cosa sia successo durante la settimana e quali alchimie Padalino abbia utilizzato per trasformare la squadra francamente non lo sappiamo, ma ribadiamo, il Foggia di Battipaglia ci ha davvero impressionati in positivo. Comunque qualcosa è accaduto visto che alcuni “senatori” come Palazzo, Famiano e Quinto si sono inizialmente accomodati in panchina. Fermi Esposito per squalifica, Basta e Compierchio infortunati, non è stato utilizzato l’ultimo arrivo in prestito dall’Ascoli D’Errico. Il Foggia si è quindi schierato con un 3-1-4-2 con Micale in porta Tommaselli e Picascia difensori di fascia, Loiacono centrale D’angelo, Agnelli, D’Ambrosio e Coccia a metà campo e Giglio e Leonetti punte. Il Foggia è apparso subito padrone del campo, ma mentre in tante occasioni è andato via via scomparendo contro la Battipagliese è entrato in campo con la determinazione della squadra superiore all’avversario e che vuole portare a casa i tre punti. E il buongiorno si vede dal mattino perché già al quinto minuto i rossoneri passano in vantaggio con il bomber Giglio servito in profondità da Coccia e bravo ad infilare Carotenuto in uscita portando ad undici centri il suo bottino stagionale. La Battipagliese sbanda e appare colta di sorpresa, tanto non solo di essere incapace di reagire, ma di subire il raddoppio del Foggia con Leonetti che emula Giglio e segna alla stessa maniera del suo compagno. Il Foggia è padrone del campo, fraseggia con precisione e blocca ogni minimo cenno di reazione dei padroni di casa. Il tempo si fa inclemente e sul Pastena si abbatte anche una violenta grandinata per fortuna di breve durata. A sette dal termine della prima frazione di gioco il foggia cala il tris con Coccia bravo a piazzare sotto la traversa una “spizzata” di Leonetti in area. Battipagliese al tappeto e Foggia che chiude la prima parte della gara in attacco. Il tecnico bianconero inserisce due uomini ad inizio ripresa nel vano tentativo di riaprire la partita, ma non accade nulla perché è sempre il Foggia a tenere il pallino del gioco. Sfiora il quarto gol il Foggia con Coccia che servito da Agnelli fa partire un diagonale che fa la barba al palo. Il Foggia è incontenibile. Giglio si invola sulla destra e, nonostante i tentativi di Fiorill di fermarlo, entra in area e serve al centro un pallone delizioso che Leonetti non può far altro che spingere in porta e singlare il gol del quattro a zero. La partita non ha più storia e Padalino comincia a dare respiro ai suoi uomini migliori. Fuori Agnelli e dentro Quinto. La battipagliese salva comunque l’onore segnando il gol della bandiera con un tiro dalla distanza di Fariello “sporcato” da un difensore rossonero. Sostituzione anche per Giglio e Leonetti, protagonisti della gara, e dentro Famiano e Palazzo. I nuovi entrati fanno capire subito di non aver gradito la panchina e proprio Famiano involatosi sulla sinistra imbecca in area Palazzo che di piatto sigla la quinta marcatura del Foggia. Triplice fischio della signora Carina Susana Vitulano di Livorno, primo arbitro donna a dirigere una partita del Foggia, e squadre negli spogliatoi dove il clima in casa rossonera è decisamente idilliaco. Ora bisogna continuare così per il pubblico e per la classifica che ancora non ha scritto la parola fine sui play-off, anche se raggiungere l’obiettivo spareggi, almeno per ora, resta francamente un miracolo.
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