Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Addio a Jannacci, mattatore dall'animo gentile. Il 'suo' Milan, "ciao Enzo!"

Enzo Jannacci. (foto)

di Redazione

ROMA, 30 Mar. (AGI) - E' morto all'eta' di 77 anni Enzo Jannacci. Lo hanno riferito fonti della Clinica Columbus di Milano, dove il cantautore, malato di cancro, era ricoverato da alcuni giorni. Jannacci si e' spento intorno alle 20,30 di ieri sera. Accanto a lui tutta la famiglia, che era a conoscenza delle sue condizioni molto gravi. "Era un genio. Le sue parole che non riuscivano a stare dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo". Cosi' Fabio Fazio ricorda il cantautore milanese sul suo profilo twitter. "Al suo funerale Enzo Jannacci vedra' che tutti piangono davvero, non solo le suore", ha invece scritto Red Ronnie, citando la celebre "Vengo anch'io. No tu no". Jannacci e' stato uno dei piu' grandi interpreti della canzone italiana del dopoguerra. Dalle canzoni di grande successo come "Vengo anch'io, no tu no" e "Ci vuole orecchio", dalla laurea in medicina al cabaret, dalla scrittura impegnata al teatro. Mattatore milanese che adorava la sua citta' e scriveva gran parte dei suoi brani in dialetto, e' stato un artista poliedrico e senza schemi fissi. Grande amico di Giorgio Gaber, conosciuto al liceo, ha pubblicato quasi 30 album in cinquant'anni di carriera. Di lui si ricordano capolavori come "La Fotografia", brano-denuncia della sua seconda partecipazione a Sanremo, la celebre "El portava i scarp da tennis" e "L'importante e' esagerare". Nato il 3 giugno 1935 da madre pugliese e padre lombardo, tra i primi appassionati di rock'n'roll, diplomato al Conservatorio, e' conosciuto dal grande pubblico nel 1968 con "Vengo anch'io. No tu no", il cantautore ha cantato gli ultimi, gli emarginati, i poveri, anche negli anni del boom economico, oltre alla sua amata Milano. Numerose le collaborazioni con Dario Fo. Un omaggio a Jannacci e' arrivato anche dal Milan. "Enzo Jannacci ci lascia: ciao Enzo!", si legge sul sito web del club. "C'era una volta il Derby, la culla del cabaret. Era il mondo di Enzo Jannacci, una personalita' vera, spontanea, originale, estrosa e duttile. Amicizie di grande livello artistico e intellettuale le sue: Giorgio Gaber e Dario Fo. Ma la sua avventura - si legge sul sito del club rossonero - si e' spesso intrecciata a grandi milanisti come lui: Beppe Viola, Renato Pozzetto, Teo Teocoli. E allora sara' bello quando vince il Milan! Quante volte i milanisti hanno fatto il coro al grande Enzo sul ritornello di questa celeberrima canzone, conclude il comunicato, ricordando che Jannacci, figlio del liceo classico Manzoni di Milano, lascia a tutti noi e all'unico figlio Paolo una grande, grandissima eredita'".



Nessun commento