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Bari. Giostrine pubbliche adatte ai bambini disabili: lunedì al via i lavori a parco Perotti

Il Sindaco di Bari Emiliano. (foto)

di Redazione

BARI, 1 Mar. - Grazie ad un'idea di Anita Pallara (referente regionale dell'associazione Famiglie SMA), le nuove giostrine pubbliche della città di Bari saranno presto fruibili da tutti i bambini, anche quelli con una disabilità. Le prime saranno installate a parco Perotti e i lavori, per un importo di 32mila euro, inizieranno lunedì prossimo. "Si tratta di una piccola rivoluzione - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano -. Sinceramente non ci avevo mai pensato, e devo ringraziare Anita e l'associazione Famiglie SMA per avermi aperto gli occhi. Da questo momento in poi, partendo da parco Perotti e dai giardini di piazza Gramsci, le aree-gioco degli spazi pubblici della città saranno adatte a tutti i bambini. Sono piccole cose, capaci però di abbattere, insieme alle barriere fisiche, quelle, ben più grandi, culturali e sociali. Il Comune di Bari diventa così il luogo in cui il pensiero si allarga e si fa inclusivo. Con Anita abbiamo già realizzato alcune cose, e molte altre intendiamo farne". "Proseguiamo convinti lungo la strada della progressiva eliminazione delle barriere architettoniche - ha aggiunto l'assessore ai Lavori pubblici Marco Lacarra - non solo nelle scuole, negli spazi pubblici e negli uffici ma anche nei luoghi destinati alle attività ludiche. Dopo il finanziamento del progetto "No barrier" per la piena accessibilità della spiaggia più amata dai baresi, Pane e Pomodoro, iniziamo oggi a dotare i giardini e le piazze della città di giostre accessibili a tutti i bambini". Ha poi preso al parola Anita Pallara: "Sono molto contenta di questa iniziativa realizzata in uno spazio simbolo della città, punta Perotti, che da luogo di scempio è diventato luogo di rispetto e condivisione. Finalmente potremo avere dei giochi non per i bambini disabili ma per tutti i bambini. È l'occasione, per le famiglie baresi, di insegnare ai propri figli che siamo tutti uguali e che dobbiamo avere uguali diritti. Spero che la città saprà averne cura".



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