Calcio. Inter-Juve, pari per gli ex
Una fase del match. (foto) |
di Andrea Gussoni
MILANO, 30 Mar. - Sportal.it ha chiesto ad alcuni tra i più celebri ex calciatori di Inter e Juventus un pronostico sul Derby d'Italia di sabato pomeriggio. Nessun fattore casa: solo Luis Suarez ed Evaristo Beccalossi - vecchi cuori nerazzurri - hanno previsto una vittoria dei ragazzi di Stramaccioni. Ma a prevalere è la convinzione che il grande match di San Siro si chiuderà in pareggio, considerando anche chi non si è sbilanciato su un pronostico, considerando la sfida "aperta" e la partita "da tripla".
"La partita è sì da tripla, ma dico che la favorita è la Juve - ha dichiarato Antonello Cuccureddu -. Se dovessi dire un risultato, 1-2: per l'Inter senza Milito è dura, dico che segna Palacio; per la Juve possono segnare tutti, dagli attaccanti agli esterni di centrocampo. Pericolosi anche gli inserimenti di Marchisio e Vidal e le palle ferme. Se dovessi azzardare i marcatori direi Pirlo (magari su punizione) e Pogba se gioca".
Confida in una vittoria della sua squadra, invece, Luisito Suarez. "E' un'incognita, queste partite sono difficili. Dico che però vincerà l'Inter perché ha molto più bisogno di punti della Juve. Poi i bianconeri hanno il Bayern dunque sabato avranno la testa alla Champions e pagheranno il probabile turnover. Il pubblico aiuterà tantissimo i nerazzurri perché non è come la partite con le squadre minori in cui se vai male vieni fischiato: in partite come queste i tifosi incitano dal primo all'ultimo minuto", è l'opinione del Pallone d'Oro del 1960.
Concisi, ma concordi su una vittoria esterna, invece, tre compagni di squadra della Juventus di Trapattoni tra il 1978 e il 1982: Dino Zoff, Pietro Paolo Virdis e Sergio Brio. "Vince la Juve, ma occhio perché l'Inter è una squadra strana", ha dichiarato l'ex portiere e capitano della Nazionale di Bearzot. Non ha voluto fare pronostici più precisi. "E' una gara complicata. Per la situazione e la forza delle due squadre dico che la Juve è favorita, ma il carattere dell'Inter farà la differenza: 2-2", è invece il giudizio dell'ex bomber sardo. Ancora più stringato l'ex stopper: "Vince la Juve, 1-2".
Evaristo Beccalossi, invece, confida in una vittoria - magari rocambolesca - della sua ex squadra: "La Juventus è favorita, ma noi possiamo metterla in difficoltà se giochiamo in un certo modo. Vedo i bianconeri a fare la partita e l'Inter che va in ripartenza, sfruttando le qualità di Palacio, Guarin e anche Cassano. Un pronostico? 1-0: contropiede dell'Inter e rete di Guarin".
Meno positivo Mauro Bellugi: "Partitaccia, la vedo male. Mi piacerebbe che vincesse l'Inter ma battere la Juventus è dura. I bianconeri saranno molto determinati dopo la sconfitta all'andata, quindi spero almeno nel pareggio, anche se serve poco per la classifica dei nerazzurri: dico 1-1 con reti di Palacio e Vidal".
Gli fa eco, tra gli ex juventini, Domenico Marocchino, uno dei meno ottimisti su un buon risultato dei ragazzi allenati da Antonio Conte. "Vedo male i giocatori della Juve, sono affaticati, in Nazionale non hanno brillato per niente - è l'opinione dell'ex ala, un passato anche alla Samp e al Bologna -. Bianconeri però migliori sul piano del gioco. Dipenderà molto dalla benzina. Dico 2-2, gol di Marchisio e di chi giocherà tra Matri e Giovinco per la Juve, di Palacio e Guarin per l'Inter".
"La speranza da tifoso ex nerazzurro è che vinca l'Inter, così da accorciare la classifica e avvicinarsi al 3° posto - a parlare Corrado Verdelli, libero della squadra da record allenata da Trapattoni nel 1989 -. Darebbe inoltre morale e sarebbe un ulteriore segnale di crescita. Escludo una partita chiusa, probabilmente però sarà molto tattica e di sicuro maschia, come sempre fra Inter e Juventus, con interventi quasi al limite del regolamentare. D'altra parte già quando giocavo io era una sfida molto sentita dall'ambiente e dalla società , che ci teneva molto a vincere, e questa pressione poi si rifletteva in campo. Per me, comunque, finisce in parità : 2-2 con reti di Guarin e Palacio da una parte e Giovinco e Pogba dall'altra".
Stesso punteggio pronosticato da Marco Ballotta, vice di Sebastien Frey nel 2000-2001. "Partita non decisiva. L'Inter dovrà dare del filo da torcere alla Juventus, se vuole vincere e mantenere una certa classifica. I bianconeri, però, sono molto solidi. Secondo me finisce con un pareggio, un bel 2-2 così ci divertiamo: reti di Pirlo su punizione e, se gioca, Matri da una parte, Cambiasso e Ranocchia di testa dall'altra", ha pronosticato l'ex portiere.
Molto abbottonati anche i doppi ex. Tra questi il solo Sergio Gori si è sbilanciato a favore di una delle due contendenti. "Facile: favoritissima la Juve per qualità , forma, entusiasmo e serenità psicologica dovuta al primato in classifica. L'Inter inoltre è in difficoltà , fa risultati altalenanti, è una squadra in ricostruzione. Dico 1-2... per la Juve non saprei chi potrebbe segnare, per l'Inter o Guarin o Kovacic, dato che in settimana ha detto che ci tiene tanto a segnare a Buffon", ha dichiarato il centravanti che negli anni '60 vinse due scudetti in nerazzurro e nel 1977 ne aggiunse uno in bianconero.
Prevede un match da pareggio, invece, Pierino Fanna: "Qualche anno fa era una partita più importante, l'Inter ora non è messa molto bene. La Juventus, invece, è quasi imbattibile. Pronostico incerto, ma secondo me l'orgoglio dell'Inter può far uscire un pareggio, anche perché ha bisogno di punti se vuole arrivare in zona Champions League: dico 1-1, per i nerazzurri segna Palacio o qualcuno da calcio piazzato, visto che sarà una partita molto tattica; per i bianconeri, se gioca, segna Matri".
Non hanno invece voluto nemmeno prevedere un risultato due simboli della 'Vecchia Signora' che chiusero la loro carriera sotto la Madonnina: Pietro Anastasi e Franco Causio. "Partita decisiva per il campionato: se la Juve vince ha conquistato lo scudetto e per l'Inter è l'ultima speranza per il 3° posto - l'analisi dell'ex centravanti catanese -. Se la Juve perde punti non succede nulla. Non ci sono favoriti, anche se la Juve sta molto meglio e dovrà riscattare la partita d'andata. Il fattore campo non influisce: si può soffrire solo l'impatto appena si entra in campo, ma poi i giocatori sono abituati a giocare in stadi caldi. All'andata Stramaccioni è stato perfetto, ha imbrigliato la Juve; gli manca ancora qualche risultato per confermarsi a grandi livelli, ma è sulla buona strada".
"Partita aperta: la Juve è favorita, ma l'Inter non può perdere. Dopo il risultato dell'andata i bianconeri vorranno vendicarsi. Bisogna però considerare che la Juve ha sì 9 punti di vantaggio, ma la aspetta un mese particolare con Inter, due volte Bayern, Milan e Lazio: si prospetta un bel cammino. Se l'Inter perde rischia anche di uscire dal treno per l'Europa League. Il fattore campo non influirà , io quando giocavo avevo sempre voglia di andare a giocare a San Siro. Commenterò la gara per Sky, ma pagherei per essere in campo", ha invece dichiarato il 'Barone'.
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