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Grillo: "Trappola al Senato",chi ha votato non si pente

Beppe Grillo. (foto)

di Redazione

ROMA, 18 Mar. (AGI) - "La scelta tra Schifani e Grasso era una scelta impossibile. Si trattava di decidere tra la peste bubbonica e un forte raffreddore". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo e osserva: "La coppia senatoriale e' stata decisa a tavolino dal pdl e pdmenoelle. I due gemelli dell'inciucio sapevano perfettamente che Schifani non sarebbe stato eletto. I capricci di Monti che voleva diventare presidente del Senato, ma e' stato costretto a prolungare il suo incarico di presidente del Consiglio e per ripicca aveva minacciato di votare Schifani era una pistola scarica". "I giochi erano gia' fatti per mettere in difficolta' il MoVimento 5 Stelle. Qualcuno, anche in buona fede, ci e' cascato", aggiunge. "Lo schema si ripetera' in futuro. Berlusconi proporra' persone irricevibili, il pdmenoelle delle foglie di fico", si legge ancora sul blog. "Il M5S non deve cadere in queste trappole. Comunque, il problema non e' Grasso. Se, per ipotesi, il gruppo dei senatori del M5S avesse deciso di votare a maggioranza Grasso e tutti si fossero attenuti alla scelta, non vi sarebbe stato alcun caso. In gioco non c'e' Grasso, ma il rispetto delle regole del M5S", prosegue il post. Nel "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" sottoscritto liberamente da tutti i candidati, al punto Trasparenza e' citato:-Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5S. Non si puo' disattendere un contratto. Chi lo ha firmato deve mantenere la parola data per una questione di coerenza e di rispetto verso gli elettori", conclude. I SENATORI GRILLINI, "LIBERTA' DI COSCIENZA" "Probabilmente anche Crimi, persona fantastica, non ha reso a Grillo al meglio, nella sua sintesi, la conclusione della discussione che c'era stata prima del voto al Senato", ha detto a Sky TG24 la senatrice di M5S Serenella Fucksia che ha sottolineato "la liberta' di coscienza era ammessa: siamo usciti dalla riunione con l'indicazione di base di scheda bianca, ma con possibilita' di fare appello alla propria coscienza personale ed esprimere quindi un voto antimafia, un voto a Grasso". Quindi "le persone che hanno votato Grasso erano state legittimate dall'assemblea". Il senatore del Movimento 5 stelle, Maurizio Buccarella riterrebbe "fuori luogo" le dimissioni del collega Giuseppe Vacciano per avere votato Pietro Grasso. "Nessuno di noi si sente in colpa e sulle dimissioni decideremo insieme, ma personalmente sono contrario", ha detto intervistato dal 'Fatto quotidiano.it', a quanto riferito da un comunicato. "Non c'e' nessuna isteria" nella reazione di Beppe Grillo, ha assicurato, "si tratta di collaudare un meccanismo, siamo un bambino appena nato, magari puo' inciampare nei suoi primi passi. Beppe Grillo in questi giorni non l'abbiamo sentito, ma lui e' come il papa', e' giusto che parli con il suo piccino. Dobbiamo rimanere uniti con Beppe e fra di noi".



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