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Grillo contro Boldrini; replica, "La mia storia parla per me"

Laura Boldrini. (foto)

di Redazione

MILANO, 25 Mar. (AGI) - Duello a distanza tra Beppe Grillo e Laura Boldrini. Ad ataccare per primo e' il leader di M5S che accusa i presidenti di Camera e Senato di essere frutto di una scelta non democratica. "Sono affermazioni del tutto fuori luogo". Cosi' il presidente della Camera Laura Boldrini risponde, durante un'intervista alla trasmissione "Che tempo che fa" alle affermazioni del leader del Movimento 5 Stelle che ieri aveva definito la scelta dei presidenti di Camera e Senato come la piu' moderna manifestazione della partitocrazia. "Mi stupisce - ha proseguito la Boldrini - che possa dire questo. Io ho una storia che parla per me". Il presidente della Camera ha poi voluto sottolineare che "smantellare tutto non e' piu' democrazia, fa venire i brividi". BOLDRINI: PAESE SI RIPRENDERA' SE METTERA' LE DONNE AL CENTRO La Boldrini, durante la trasmissione di Fazio ha affrontato anche il tema del futuro Governo spiegando di non "aver notato partiti che giocassero contro. Questo mi fa pensare che ci sia l'intenzione di tutti ad avere un Governo e mi auguro sia un buon Governo". "Il lavoro e' l'emergenza numero uno, la madre di tutte le emergenze", ha aggiunto poi il presidente della Camera. La Boldrini inoltre ha voluto sottolineare con forza che la priorita' "numero uno e' sbloccare i fondi per le imprese" facendo riferimento a quei miliardi di cui lo Stato e' debitore nei confronti delle imprese. "Occorre sbloccare i fondi e lavorare sull'accesso al credito per dare impulso" all'economia. Boldrini, infine, ha detto che si e' parlato anche di una commissione speciale per parlare di questo tema. GRILLO ATTACCA, SCELTA BOLDRINI-GRASSO NON DEMOCRATICA "Laura Boldrini e Piero Grasso sono celebrati dai giornaloni e dai partiti come le effigi del cambiamento, il segno del rinnovamento, l'espressione della societa' civile (dando cosi' implicitamente per scontato la societa' civile non sia mai stata rappresentata). In realta' sono la piu' moderna manifestazione della partitocrazia". E' quanto aveva scritto Beppe Grillo sul suo blog, in un post pubblicato nella tarda serata di ieri. Grillo prosegue: "Ne' la Boldrini ne' Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani". Per Grillo la presidente della Camera e il presidente del Senato sono solo "foglie di fico: brave persone accuratamente selezionate per coprire personaggi che sanno benissimo di essere impresentabili, ma che in questo modo continuano a sopravvivere". "Ne' la Boldrini ne' Grasso hanno partecipato alle Buffonarie del pdmenoelle - osserva ancora il comico genovese - ma sono stati nominati e inseriti nelle liste direttamente dai rispettivi capi Vendola e Bersani. Ne' la Boldrini ne' Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani. Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le 'persone giuste' e farle ratificare dall'assemblea per acclamazione. Porcellum style. L'assemblea ha accolto la proposta con degli applausi all'annuncio dei nomi... Togliattiane reminiscenze", conclude il leader del M5S.



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