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Berlusconi, "Quirinale no alla sinistra o sara' battaglia"

Silvio Berlusconi. (foto)

di Redazione

ROMA, 19 Mar. (AGI) - "Se la sinistra occupera' anche il Quirinale sara' battaglia". Silvio Berlusconi partecipa alle assemblee dei parlamentari del Pdl che indicano Renato Brunetta e Renato Schifani alla guida dei gruppi di Camera e Senato e minaccia di agitare la piazza se il prossimo Capo dello Stato sara' un esponente indicato dalla sinsitra. "Dopo che in campagna elettorale Bersani ha sempre detto che, anche col 51% si sarebbe comportato come se avesse il 49%, si e' smentito e si e' gia' preso tutto" e' l'affondo di Berlusconi. Al Senato addirittura ha scelto di eleggere "un pm, che va contro contro il sentire del 37,7% dei cittadini preoccupati per la 'magistrocrazia'. Perche' all'interno della magistratura - attacca l'ex premier - c'e' una parte che ha formato una specie di associazione a delinquere che usa il potere giudiziario a fini politici". E dopo Laura Boldrini e Pierio Grasso, ha continuato Berlusconi, Credo che la sinistra scegliera' anche il Presidente della Repubblica. "E allora daremo battaglia nelle piazze e nel Parlamento" Dopo l'apertura di Angelino Alfano, repsinta al mittente dal Pd, Berlusconi ripete che se anche un governo dovesse nascere "non avra' vita facile e dobbiamo considerarci sempre in campagna elettorale. Dal Paese uscira' presto la necessita' di un cambiamento - aggiunge - e noi dobbiamo essere li' pronti". Anzi, continua, "consideriamoci gia' in campagna elettorale, torniamo tra la gente e nelle piazze". Berlusconi insiste nell'imputare ai senatori del Movimento Cinque Stelle parte della responsabilita' dell'elezione di Grasso: con il voto di sabato per l'elezione del presidente del Senato "il M5s ha confermato come dicevamo noi di essere di estrema sinistra", dice. Ma Berlusconi non nasconde la sua ammirazione per Grillo e al "suo successo". "Ci ho pensato molto - ammette - noi da persone responsabili e esperte abbiamo detto e fatto cose concrete. I grillini hanno portato avanti un sogno rivoluzionario. Ma noi adesso dobbiamo inventarci qualcosa senza abiurare, da persone responsabili quali siamo, alle cose concrete. Dobbiamo presentarci come un sogno, come una rivoluzione italiana che porti i cittadini verso il benessere e la sicurezza". Per Berlusconi infine, non serve una legge sul conflitto d'interesse o sulla corruzione ma serve la ripresa economica e occorre aiutare le imprese". E l'ex premier torna anche a rispolverare la proposta presidenzialista e una legge per consentire l'elezione diretta del Capo dello Stato, modificando la Costituzione per dare vita a un nuovo sistema politico. Una battuta, infine, Berlusconi la rivolge a Mario Monti: "si è offerto come presidente della Repubblica ed è stato respinto con risate. Poi come presidente del Senato. Spero non si liberi il posto di ct della nazionale...". "Se la sinistra occupera' anche il Quirinale sara' battaglia". Silvio Berlusconi partecipa alle assemblee dei parlamentari del Pdl che indicano Renato Brunetta e Renato Schifani alla guida dei gruppi di Camera e Senato e minaccia di agitare la piazza se il prossimo Capo dello Stato sara' un esponente indicato dalla sinsitra. "Dopo che in campagna elettorale Bersani ha sempre detto che, anche col 51% si sarebbe comportato come se avesse il 49%, si e' smentito e si e' gia' preso tutto" e' l'affondo di Berlusconi. Al Senato addirittura ha scelto di eleggere "un pm, che va contro contro il sentire del 37,7% dei cittadini preoccupati per la 'magistrocrazia'. Perche' all'interno della magistratura - attacca l'ex premier - c'e' una parte che ha formato una specie di associazione a delinquere che usa il potere giudiziario a fini politici". E dopo Laura Boldrini e Pierio Grasso, ha continuato Berlusconi, Credo che la sinistra scegliera' anche il Presidente della Repubblica. "E allora daremo battaglia nelle piazze e nel Parlamento" Dopo l'apertura di ieri di Angelino Alfano, repsinta al mittente dal Pd, Berlusconi ripete che se anche un governo dovesse nascere "non avra' vita facile e dobbiamo considerarci sempre in campagna elettorale. Dal Paese uscira' presto la necessita' di un cambiamento - aggiunge - e noi dobbiamo essere li' pronti". Anzi, continua, "consideriamoci gia' in campagna elettorale, torniamo tra la gente e nelle piazze". Berlusconi insiste nell'imputare ai senatori del Movimento Cinque Stelle parte della responsabilita' dell'elezione di Grasso: con il voto di sabato per l'elezione del presidente del Senato "il M5s ha confermato come dicevamo noi di essere di estrema sinistra", dice. Ma Berlusconi non nasconde la sua ammirazione per Grillo e al "suo successo". "Ci ho pensato molto - ammette - noi da persone responsabili e esperte abbiamo detto e fatto cose concrete. I grillini hanno portato avanti un sogno rivoluzionario. Ma noi adesso dobbiamo inventarci qualcosa senza abiurare, da persone responsabili quali siamo, alle cose concrete. Dobbiamo presentarci come un sogno, come una rivoluzione italiana che porti i cittadini verso il benessere e la sicurezza". Per Berlusconi infine, non serve una legge sul conflitto d'interesse o sulla corruzione ma serve la ripresa economica e occorre aiutare le imprese". E l'ex premier torna anche a rispolverare la proposta presidenzialista e una legge per consentire l'elezione diretta del Capo dello Stato, modificando la Costituzione per dare vita a un nuovo sistema politico. Una battuta, infine, Berlusconi la rivolge a Mario Monti: "si e' offerto come presidente della Repubblica ed e' stato respinto con risate. Poi come presidente del Senato. Spero non si liberi il posto di ct della nazionale...".



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