Intervista a... Arianna Lazzaro
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Arianna Lazzaro. (foto) |
di Ninni Di Lauro
BARI, 13 Mar. - Sono in un locale serale, nei pressi di Roma, con dei colleghi, stiamo sorbendo un ottimo cocktail analcolico, quando si abbassa la musica di sottofondo, ed una voce anonima annuncia il nome dell’artista che sta per prendere posto in pedana. In un primo momento, preso dai pettegolezzi
che stavamo facendo, non ci faccio molto caso, oltretutto non ho nemmeno capito chi fosse. Distrattamente volgo lo sguardo verso la pedana e vedo una bellissima ragazza che imbracciando un violino, comincia a cantare. Una mia collega comincia a sfottermi ricordandomi che data l’età dovrei smetterla di guardare le belle ragazze. Accuso il colpo e faccio presente, a tutta la bella compagnia, che l’artista è veramente brava. La sua voce è calda e sensuale, lo strumento che ha tra le mani trasmette una sonorità degna di una violinista professionista e, come se non bastasse, durante il refrain si muove e balla in modo molto elegante. Lo sguardo di tutti noi viene focalizzato da questa esibizione. Un amico romano mi fa notare che il suo volto ha qualcosa di familiare, pensa di averla già vista al cinema o in tv. Anche un’altra persona ricorda di averla già notata in altre occasioni. Da bravo provincialotto, chiamo il cameriere e gli chiedo il nome dell’artista. Mi riferisce che si chiama Arianna Lazzaro e che è un artista di successo. Il suo nome non mi è nuovo, Arianna mi ricorda qualcosa. Inforco gli occhiali e cerco di guardarla meglio. Mi sembra di averla già conosciuta quando un improvviso “dejà vu” assale la mia mente. Non capisco perchè la associo a Fabrizio Frizzi, a Miss Italia a...Salsomaggiore terme. Dopo un immenso sforzo mentale, finalmente, tutto mi appare più chiaro. Era il 1993 ed ero a Salso in qualità di inviato per la “casa editrice Universo” di Milano, e come addetto stampa di Enzo Zambetta storico amico di Enzo Mirigliani patron della manifestazione. In quella occasione conobbi questa ragazzina che tutto il pubblico dava per favorita. Era dolcissima e molto carina. Si classificò all’undicesimo posto con il numero 63 portando via la fascia di Miss Wella. Era lei che meritava di vincere. Anche il pubblico era dalla sua parte. Forse sarò stato uno dei primi a chiederle un’intervista. Me ne sono ricordato visto che quell’anno vinse una sua omonima, tale Arianna David. Ma torniamo a noi. Dopo l’esibizione l’avvicino, mi presento e le ricordo questo particolare. Il suo volto si riempie di gioia. La tempesto di domande senza lasciarle nemmeno il tempo di rispondermi. Per mia fortuna sono sempre munito di mini registratore. Mi racconta, con fare piuttosto riservato, che si è laureata in scienze dello spettacolo, diplomata in solfeggio e pianoforte complementare al conservatorio, ha studiato per quasi dieci anni violino, ha frequentato corsi di danza jazz allo Ials di Roma e... chi più ne ha più ne metta. Le ho chiesto di tutto, frattanto, la comitiva di amici mi ha mollato, lasciandomi da solo nel locale, avendo intuito che l’intervista sarebbe andate per le lunghe e che avrei fatto certamente tardi. A causa della mia curiosità da cronista le ho rubato più di un’ora, tanto che Arianna, gentilmente, mi ha dovuto accompagnare, con il suo impresario ed il suo mezzo, al mio albergo. Durante il tragitto mi ha raccontato tante altre sue esperienze artistiche. Mi ha detto di aver fatto cinema con Salemme nel film “Amore a prima vista”, teatro con Massimo Ranieri nel musical “il grande campione”, televisione con Baudo a canale 5, poi con Magalli, la Bonaccorti, il maestro Mazza e Gino Landi. E ci credo! Una donna dalle misure perfette, molto bella, riservata e con questa preparazione artistico-culturale la si incontra difficilmente. Nel suo futuro vi è una enorme “sorpresa” della quale ve ne parlerò prossimamente. Prima di salutarci, oltre avermi fatto risparmiare il taxi, mi fa omaggio della sua ultima incisione discografica dal titolo “ABBRACCIAMI”. Credetemi Arianna è un “artista vera” come poche altre. Potevo non riservarle un articolo sul mio quotidiano? Good Luck dolcissima Arianna. Alla prossima.
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