Maro': Terzi, "restano in Italia"; India furiosa, "e' inaccettabile"
I due Marò italiani. (foto) |
di Redazione
New Delhi, 12 Mar. (AGI) - Il governo indiano studia le contromosse sul caso maro', ma intanto l'opposizione e' furiosa per la decisione della Farnesina di non far rientrare a New Delhi, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il premier Manmohan Singh ha definito la decisione italiana "inaccettabile" e ha detto che il governo sta valutando il da farsi. Il ministro degli Esteri, Salman Khurshid, ha fatto sapere che rispondera' solo dopo avere letto la lettera mandata dal governo italiano: "Non si puo' rispondere in maniera istintiva". Il premier del Kerala, Oommen Chandy, ha definito inaccettabile la decisione di non far tornate in India i due fucilieri del Battaglione San Marco, accusati della morte di due pescatori locali scambiati per pirati. "Andro' a New Delhi in serata (oggi, ndr.) e affrontero' la questione con il ministro degli Esteri. Stiamo anche cercando di affrontare il problema da un punto di vista legale", ha detto ai giornalisti indiani; il chief minister del Kerala vuole anche incontrare Manmohan Singh sulla questione.
PARLANO LATORRE E GIRONE: "SIAMO FELICI"
E intanto l'opposizione tuona.
Particolarmente duro il Bjp (Bharatiya Janata Party), il partito nazionalista indu', che nelle scorse settimane era stato molto polemico anche sullo scandalo di Finmeccanica e protagonista di una campagna contro Sonia Gandhi proprio perche' italiana. "Hanno bluffato, e' un tradimento", ha detto il deputato portavoce, Rajiv Pratap Rudy. "I due militari italiani devono essere riportati indietro, giudicati da un tribunale indiano"; e ha preannunciato che sollevera' gia' oggi la questione in Parlamento perche' teme che il governo indiano abbia in qualche modo colluso con quello italiano.
PESCATORI INDIANI FURIOSI: "TRADITA NOSTRA FIDUCIA"
"Perche' il governo indiano simpatizza con i maro' italiani? C'e' una macchinazione dietro? Il Bjp lo vuole sapere", ha aggiunto un altro portavoce, Shahnawaz Hussain. Anche l'opposizione di sinistra pensa che qualcuno nel governo possa aver agito in tandem con Roma: "E' un enorme complotto", ha detto un deputato dal Kerala.
FAMILIARI PESCATORI UCCISI CHIEDONO GIUSTIZIA
I familiari dei due pescatori indiani la cui uccisione ha scatenato un braccio di ferro tra Italia e India chiedono giustizia. I due militari italiani che hanno sparato e ucciso devono essere riportati in India per esser giudicati, ha detto la moglie di uno dei due pescatori. Dora, la moglie di Gelastine, e' convinta che la vicenda non sia altro che "una cospirazione al piu' alto livello e il governo indiano dovrebbe vedere che li portano indietro e vengono processati nel nostro Paese: (quel che e' accaduto a noi) non dovrebbe accadere a nessun altro, noi non abbiamo ricevuto giustizia". E neppure un euro di risarcimento.
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