Palese: "Corte dei Conti certifica fallimento politico di Vendola"
L'ingresso della Regione Puglia. (foto) |
di Redazione
BARI, 10 Mar. - “Le puntuali relazioni con cui questa mattina il Presidente della Sezione giurisdizionale Eugenio Francesco Schlitzer, il Presidente della Sezione regionale di controllo Raffaele Del Grosso ed il Procuratore regionale Francesco Lorusso hanno inaugurato l’Anno Giudiziario della Corte dei Conti sono state come sempre motivo di stimolo e di riflessione sulla situazione della Pubblica Amministrazione in Puglia e, soprattutto della Regione. Dalla relazione del Procuratore Lorusso, in particolare, emerge un quadro tutt’altro che roseo e vengono mosse pesanti censure al Governo Vendola su trasparenza, sanità e capacità di legiferare, mentre il dato positivo, quello sulla riduzione dei costi della politica, va ascritto non certo alla Giunta, bensì all’intero Consiglio, quindi a tutti i Gruppi e, in particolare, al nostro che per primo ha proposto i tagli portando poi la proposta alla discussione del Consiglio”. Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia e Onorevole del Pdl, Rocco Palese, a margine della cerimonia di questa mattina. “L’istituzione del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione, la riduzione dei consiglieri regionali da 70 a 50; la riduzione del componenti della Giunta a 10 con un massimo di 2 esterni; la riduzione delle indennità e l’abolizione di vitalizi e assegni di fine mandato è un risultato di cui andiamo orgogliosi come consiglieri regionali e come componenti del centrodestra che per primo ha proposto di percorrere questa strada. Quanto, invece, al gran numero di Leggi Regionali bocciate dalla Corte Costituzionale, al caos e alle tante opacità nella gestione della sanità pugliese e alle numerose inchieste in corso, siamo dinanzi ad un conclamato fallimento del Governo Regionale come peraltro noi denunciamo da anni proponendo anche la introduzione di strumenti normativi atti ad inserire meccanismi di controllo sulla quantità e la qualità della spesa, ma il Governo Vendola non ha mai voluto invertire la rotta, continuando invece a seguire la strada del taglio ai servizi e del mantenimento degli sprechi”.
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