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Papa a S. Maria Maggiore, "misericordia" per i fedeli

Papa Francesco I al risveglio stamani. (foto)

di Redazione

ROMA, 14 Mar. (AGI) - Sono stati minuti di intensa preghiera in silenzio quelli di Papa Francesco davanti all'icona di Maria Salus Populi Romae, nella Cappella Borghese della Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il Pontefice si e' recato di prim'ora per una visita di preghiera privata. In tutto erano una cinquantina di persone quelle ammesse a questo evento, tra cui il cardinale Vallini, vicario per la diocesi di Roma, il cardinale Abril y Castello, arciprete della Basilica. Il Papa era accompagnato dal prefetto della Casa pontifica, monsignor Georg Gaenswin, e dal vice prefetto, Leonardo Sapienza.  Ad accompagnare il Papa c'era anche il portavoce della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, e poi i penitenzieri domenicani della Basilica guidati da Elio Monteleone. Proprio lui racconta all'Agi quei minuti trascorsi accanto al Pontefice. "E' stato un momento di pace", ha detto Monteleone, aggiungendo che Papa Bergoglio ogni volta che dall'Argentina veniva a Roma aveva proprio la Basilica di Santa Maria Maggiore come una delle sue tappe fisse. "Si avvertiva nella Basilica - continua il penitenziere - una atmosfera di grande preghiera, insieme alla semplicita' del gesto che il Pontefice compiva e che pero' voleva dire tutto. Il suo e' stato il saluto di una persona che accoglie, che ti e' vicina, e questo ci e' bastato. A vederlo da' l'impressione che abbia sempre fatto il Papa: sereno, tranquillo, senza alcuna particolare emozione, almeno all'esterno....". Il penitenziere racconta anche di come sia rimasto sorpreso ieri a tarda ora quando un nipote gli ha telefonato dalla Sicilia e gli ha detto che l'indomani avrebbe ricevuto la visita privata del Papa, notizia che il giovane aveva saputo dalla televisione. - "Io - prosegue Monteleone - ero rimasto alla frase che il Papa ha detto durante la sua prima apparizione dalla loggia di San Pietro, e cioe' domani vado a pregare davanti alla Madonna. Ma poteva essere una chiesa diversa dalla nostra, ho pensato che potesse essere il santuario del Divino amore, che e' un santuario mariano, oltre ad aver pensato naturalmente a Santa Maria Maggiore. Pero' e' rimasto tutto cosi' incerto, fino a quando non mi e' poi arrivata la telefonata di conferma ufficiale anche dal Vaticano, perche' magari mio nipote poteva pure aver capito male...".



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