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Roma...Tony...e Marisa Merlini

N. Di Lauro. (foto)

di Ninni Di Lauro

BARI, 25 Mar. - Dopo i sette i re di Roma, il personaggio contemporaneo più amato negli ambienti artistici della capitale risulta essere “Tony al Parlamento”. Aspetto giovanile, preparato, disponibile e mai dimenticato dalla “jet society” internazionale, per la quale ha curato e cura l’immagine da diversi anni. Ma mi piacerebbe partire da molto lontano. Antonio Portaro, questo il suo vero nome, nasce a Bronte in provincia di Catania, ed a solo nove anni, con la famiglia, emigra a Genova. Comincia a forgiarsi presso alcuni saloni di bellezza e mette in atto tutta la sua creatività. Le clienti, tutte, gradirebbero essere servite dalle sue mani. La profonda conoscenza del taglio e del colore lo rende indispensabile senza contare eventuali invidie dei colleghi. Lo definiscono un artista dell’acconciatura tanto che decide da solo e senza alcun supporto di fare il grande salto nella capitale. Con la tenacia e la caparbietà tipica della gente del sud, decide di aprire un suo salone di bellezza in pieno centro. I capitali non sono tanti ma la forza e l’energia che lo pervadono, gli permettono di affermarsi di ora in ora. La location centralissima, il suo modo di fare ed il suo fascino giovanile gli consentono una rapida escalation. Senatrici, deputate, mogli di importanti industriali italiani, compagne e figlie di ministri si spostano dai loro paesi d’origine per mettersi nelle sue mani. Anche alcune principesse europee ed orientali, affrontano lunghi spostamenti per vedere realizzate acconciature personalissime, sempre l’una diversa dall’altra, che sfoggeranno sulle copertine dei più importanti settimanali di cronaca internazionale. La sua fama ha oramai superato i confini nazionali. Grossi stilisti, tra i quali Schubert, affidano alle sue magiche mani le acconciature dei loro defilè. E come dice il proverbio: la classe non è acqua. Tony non vende fumo ma dimostra di volta in volta la sua professionalità e profonda conoscenza della sua “arte”. E se lo affermano le più belle donne del mondo sarà pur vero...! Unico suo vezzo, l’amore per le belle macchine. L’ho conosciuto negli anni ottanta a bordo di fiammanti auto decappottabili. Comincia così a girare il mondo, partendo da Parigi, dove gli viene assegnato il titolo di cavaliere della Repubblica Francese. Le sue magiche acconciature hanno affascinato le più belle donne Parigine. La sua fama è riconosciuta da Londra a Sidney, da Toronto a Pietroburgo, sino ad arrivare in Giappone. Le sue fantasiose creazioni fanno tendenza tanto da portarlo per diversi mesi l’anno in tournè in giro per il mondo. Molte cantanti liriche di fama mondiale affidano a lui la cura dell’immagine, e come se non bastasse anche moltissimi attori, conduttori televisivi ed anchorman si rivolgono a lui per personalizzare il proprio look. A gran voce lo eleggono direttore dell’A.R.A. (accademia romana acconciatura). Tutto quello che vi sto enunciando non serve per fare di lui un “santino”, ma, esclusivamente per ringraziarlo personalmente e pubblicamente, anche se a distanza di oltre trent’anni. Ora vi racconto la mia storia. All’epoca orbitavo nel mondo dello spettacolo. Mi esibivo a Milano nei migliori locali di cabaret, dal derby al capolinea. Ebbi l’opportunità di fare l’attore di fotoromanzi per una importante società editoriale bolognese. Ho sempre avuto i capelli scuri e lisci, ma per esigenza fotografiche dovevo interpretare un personaggio biondo e riccioluto. Dovetti così sottopormi ad una serie di permanenti e decolorazioni. I truccatori e parrucchieri di scena adoperavano esclusivamente prodotti a base acida, tanto che, dopo due trattamenti nel giro di quindici giorni, mi ritrovai con la mia capigliatura bruciata e svariate ciocche di capelli tra le mani ogni qualvolta mi toccavo la testa. Ero impresentabile e preso dalla disperazione dovetti chiudere con la produzione bolognese, e, pieno di vergogna, mi munii di un cappellino che cercava di nascondere il danno. Ero veramente disperato e non accettandomi, non trovavo nemmeno la forza di esibirmi dal vivo. Mi ritrovai a Roma ed incontrai casualmente una signora alla quale devo tantissimo. Era l’attrice cinematografica Marisa Merlini, alla quale devo molto. Vistomi disperato, mi segnalò l’unica persona che avrebbe potuto risolvere il mio problema. Vai da Tony al Parlamento, mi suggerì, anzi ti ci accompagno io, ribadì Marisa. Fu così che conobbi Tony, il quale nel giro di qualche settimana, con dei trattamenti mirati, provvide a nutrirmi la cute, a salvarmi le radici ed a rendermi finalmente presentabile oltre che costruirmi un nuovo look che mi portò tanta fortuna. Ero stato in cura da lui per diverse sedute; adoperava per me prodotti costosissimi ed al momento del conto non volle prendersi nemmeno una lira. Mi chiese solamente di ritrovare la fiducia in me stesso tenendomi compagnia quasi ogni sera. Sono convinto che nemmeno un fratello avrebbe potuto fare di più. Vorrei farvi notare che, a distanza di tanti anni, conservo ancora tutti i miei capelli. Mi rendo conto che non può un ringraziamento, a distanza di anni, annullare il debito che continuo ad avere nei suoi confronti. Quello che vi ho raccontato non può considerarsi in alcun modo una forma pubblicitaria visto che Tony non esercita più. Strano personaggio Tony, ma il senso dell’amicizia dimostratami all’epoca non trova in alcun modo un ringraziamento degno di tale nome. Anche se poca cosa, questo mio articoletto, spero, possa significare tutta la stima che ho in lui e nella sua atavica professionalità. Un abbraccio sincero e fraterno, Ninni Di Lauro.



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