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Rugby 6 Nazioni: Inghilterra-Italia 18-11; ct Brunel, "ci manca continuita'"

Una immagine dell'incontro. (foto)

di Redazione

LONDRA, 10 Mar. (AGI) - Non basta un'Italia orgogliosa e ben organizzata per fermare a Twickenham l'Inghilterra nel quarto e penultimo turno del Sei Nazioni di rugby. Gli azzurri del ct Brunel escono sconfitti per 18-11 (12-3) al termine di un match all'altezza di un avversario che ha la possibilita', tra una settimana in Galles, di mettere a segno il Grande Slam. Parisse e compagni, al terzo ko di fila nel Torneo dopo quelli rimediati contro Scozia e Galles, possono consolarsi con l'unica meta realizzata, quella di McLean al 9' della ripresa, non trasformata da Orquera, che ha realizzato due punizioni. Per i padroni di casa, sei piazzati di Flood e un po' di paura nel finale, quando l'Italia, che al debutto ha superato la Francia e che sabato prossimo chiudera' il Sei Nazioni ospitando all'Olimpico di Roma l'Irlanda, ha premuto alla ricerca di una seconda marcatura per uno storico pareggio. Dopo gli inni di rito, comincia la partita che ti aspetti: Italia votata alla difesa, Inghilterra che preme senza pero' trovare pertugi. Tanto che il 12-3 per i 'White Lions' del primo tempo e' il frutto di sole punizioni, quattro infilate dal preciso Flood (3', 15', 38' e 40') e una da Orquera (17') per il momentaneo 6-3. Parisse, in campo per lo 'sconto' alla squalifica rimediata del campionato francese, e' quello che piu' si avvicina alla marcatura: capita al 20', attimo in cui il capitano azzurro riceve da Zanni un ovale al bacio trovando pero' il fischio dell'arbitro irlandese Clancy, che vede un inesistente 'in avanti'. Bravo Masi, al 25', ad impedire al solito Flood di varcare la linea bianca, poi al 31' Gori rimedia ingenuamente un cartellino giallo, lasciando cosi' il suoi in inferiorita' numerica dopo l'uscita per infortunio di Castrogiovanni (dentro Cittadini). Peccato per i due piazzati inglesi a fine frazione, perche' in avvio di ripresa, dopo altre due esibizioni dalla piazzola di Flood (2') e Orquera (6'), arriva la prima meta dell'incontro, firmata dall'Italia. Orquera invita con un delizioso lob McLean, che in perfetta solitudine schiaccia per la gioia dei tifosi azzurri. Orquera, da posizione defilata, fallisce la trasformazione ed il match, sul 15-11, si ravviva ulteriormente. Il centro di Brunel ha l'occasione per far sentire il fiato sul collo ai padroni di casa ma, al 15', sbaglia una punizione non impossibile. Flood, invece, e' implacabile al 22' sempre su piazzato. Ma e' da questo momento che l'Italia comincia a mettere sotto i maestri inglesi, spesso costretti a difendersi a denti stretti nei propri 22. Masi merita l'elezione a man of the match, gli azzurri invece possono rammaricarsi per non aver strappato almeno il pari, risultato che oggi era alla portata. RUGBY - 6 NAZIONI: BRUNEL, "DOBBIAMO TROVARE CONTINUITA'" "Sabato prossimo, contro l'Irlanda, voglio vedere lo stesso spirito combattivo visto in questa partita". Il ct dell'Italrugby, Jacques Brunel, puo' ritenersi soddisfatto della sconfitta di misura rimediata sul campo dell'Inghilterra, messa sotto a piu' riprese dagli azzurri nel secondo tempo. E' chiaro che Parisse e compagni devono migliorare ulteriormente: "Dobbiamo gestire un po' meglio le situazioni quando siamo vicini alle meta avversaria - spiega a Sky il tecnico francese - Oggi abbiamo dimostrato carattere sfidando gli inglesi sul loro campo". Grandi partite con Francia e Inghilterra, controprestazioni davanti a Scozia e Galles: "La nostra ambizione e' trovare continuita'. Nel Torneo abbiamo iniziato bene ma poi siamo tornati indietro: oggi nel primo tempo c'e' stato il possesso inglese e la nostra difesa, nel secondo si e' visto il contrario. Dobbiamo riuscire ad avere lo stesso comportamento per tutta la partita, e gia' contro l'Irlanda dobbiamo iniziare meglio, anche se sappiamo di affrontare un avversario che, nonostante non abbia ottenuto i risultati che sperava, resta una grande squadra". "Dopo gli ultimi due risultati - e' l'analisi di Luke McLean, l'autore dell'unica meta dell'incontro - sapevamo che oggi sarebbe stata dura. Abbiamo giocato bene e dato tutto ma il risultato resta questo. Nella ripresa ci siamo trovati bene, abbiamo avuto altre opportunita' di andare a meta ma bisogna fare i complimenti agli inglesi, che hanno lottato sino alla fine in difesa. Volevamo vincere ma ora dobbiamo dimenticare questa partita per concentrarci solo alla sfida con l'Irlanda".



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