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Angola: 11 anni di pace "hanno permesso crescita economica"

La pace nelle città dell'Angola. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 23 Apr. (AGI) - La comunita' angolana in Italia ha ricordato oggi a Roma con un incontro internazionale l'11esimo anno di pace dopo la fine della guerra civile, terminata il 4 aprile del 2002 dopo 27 anni di lotte. "I frutti della pace hanno permesso di sostenere la crescita economica nel paese - ha dichiarato Florencio de Almeida, ambasciatore angolano in Italia - in questi anni non solo abbiamo ricostruito le infrastrutture ma abbiamo anche investito nell'agricoltura per dare un contributo alla riduzione della fame e della poverta'". La guerra civile, che ha provocato oltre un milione e mezzo di morti, e' stata combattuta fra alcuni dei gruppi che lottarono prima del 1975 per liberare il paese dal colonialismo del Portogallo. L'Mpla che prese il controllo di Luanda, la capitale, dichiaro' l'indipendenza ma il suo governo fu combattuto dai guerriglieri dell'Unita, gruppo sostenuto dal Sudafrica e dagli Stati Uniti. L'Unita oggi e' un regolare partito, i cui deputati siedono nel Parlamento angolano. All'incontro romano ha preso parte anche un generale dell'Unita che nel 2002 era fra i firmatari dell'accordo di pace. "Da quella guerra uscirono vittoriosi sia il governo che l'Unita - ha dichiarato il generale Abreu Muengo - perche' entrambi dimostrarono che era possibile una pace condivisa. Un processo di pace che puo' essere preso come esempio da altri paesi africani". Il segretario di Stato degli Affari Esteri per la Cooperazione, Angela Branganca, ha toccato nel suo discorso il tema delle relazioni fra l'Angola e l'Italia. "Non escludiamo di far formare i quadri angolani anche in Italia", ha dichiarato Braganca che riguardo agli scambi imprenditoriali ha aggiunto: "La nostra e' un'Angola che vuole inviare i propri imprenditori anche all'estero e vuole anche che gli imprenditori stranieri vengano da noi".





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