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Boston. I fratelli ceceni hanno agito da soli, ma pronti al "bis"

Le immagini notturne filmate dalla polizia. (foto) ndr.

di Redazione

BOSTON (MASSACHUSSETS), 21 Apr. (AGI) - I fratelli Tsarnaev, Tamerlan e Dzhokar, gli autori dell'attentato di lunedi' scorso a Boston erano pronti ad effettuare altri massacri. Lo ha chiarito il capo della polizia della citta', Ed Davis, sottolineando che i due ceceni avevano a disposizione un arsenale per colpire di nuovo: "Aveva Ied (Ordigni esplosivi improvvisati) e bombe a mano realizzate in casa", ha spiegato citando il risultato delle ispezioni a casa e nella macchina degli Tsarnaev. Davis ha comunque ribadito che i due hanno agito da soli. Ora gli inquirenti, in attesa di poter interrogare il 26enne Dzhokhar, gravemente ferito alla gola, si stanno cercando di individuare chi ha fornito loro l'esplosivo per realizzare gli ordigni. 

E' GRAVE L'ATTENTATORE DI BOSTON. "POTREBBE NON PARLARE PIU'" 

Dzhokhar rimane "in condizioni gravi" ha reso noto l'Fbi con uno scarno comunicato. Tsarnaev resta ricoverato all'ospedale Beth Israel di Boston da quando, nella notte tra venerdi' e sabato, e' stato catturato vivo al termine di quasi ventiquattr'ore di concitata caccia all'uomo (nella foto all'infrarosso Afp/Polizia di stato del Massachusetts si vede il corpo del giovane nascosto nella barca rimessata in un cortile). L'Fbi dunque non lo ha ancora interrogato ne' e' stato ancora incriminato. Il piu' piccolo dei due fratelli sospettati di aver compiuto gli attentati di lunedi' scorso continua ad essere curato per le ferite che si ritiene abbia ricevuto quando e' cominciata la fuga, tra giovedi' e venerdi'. Secondo un agente federale alla Cnn, Dzhokhar ha lesioni alla gola che potrebbero impedirgli di parlare (non e' chiaro se abbia subito danni permanenti alle corde vocali); e anche il sindaco di Boston, Tom Menino, ha ammesso che forse non potra' mai essere interrogato. Quello che si sa e' che, proprio con l'obiettivo di chiarire i tanti punti oscuri della vicenda, l'Fbi e la Cia, quando e qualora fossero in grado di interrogarlo, non leggeranno i diritti basici al giovane, i cosiddetti 'Miranda Rights', in modo che lui non si renda conto che potrebbe rimanere in silenzio durante l'interrogatorio. Il giovane sara' interrogato da un 'team di alto livello' formato da uomini dell'Fbi e della Cia che si occupano di terrorismo, i quali approfitteranno di questa clausola del diritto americano nei casi di pericolo per la sicurezza pubblica. Il governatore del Massachusetts, Deval Patrick, ha confermato intanto che le autorita' continuano a non avere piste sufficienti per capire quali siano state le motivazioni che hanno spinto i fratelli Tsarnaev a eseguire i due attentati. Patrick, in un'intervista al domenicale dell'emittente Cbs, 'Face the Nation', ha detto che e' difficile immaginare perche' i due giovani abbiano deciso di compiere un attentato "contro uomini, donne e bambini innocenti". Le autorita', che continuano a pensare che i due giovani abbiano agito da soli, vogliono capire se il fratello maggiore, Tamerlan, apparentemente il piu' problematico e disadattato, sia stato convinto alle idee dell'islamismo radicale l'anno scorso, durante la sua permanenza in Daghestan, dove vive la sua famiglia d'origine dei due fratelli ceceni. 

POLEMICHE SULL'FBI 

E intanto non si fermano le critiche all'operato dell'Fbi che, allertata dal governo russo, aveva messo gli occhi su Tamerlan, il fratello di Dzhokhar, ma poi non aveva trovato nulla di rilevante a suo carico. Con il giovane ceceno ricoverato e impossibile da interrogare, l'attenzione in Usa e' tutta spostata sul fratello morto, probabile coautore degli attentati, che potrebbe aver ricevuto addestramento o essersi radicalizzato durante una permanenza nel Caucaso, l'anno scorso. Il presidente del Comitato per la Sicurezza Nazionale della Camera dei Rappresentanti, il congressista repubblicano, Michael McCaul, ha detto che il maggiore dei due fratelli "molto probabilmente" fu addestrato da estremisti islamici proprio nel suo viaggo del 2012 in Russia. "A mio giudizio accadde qualcosa in quel lasso di tempo. Credo personalmente che quest'uomo fu addestrato mentre era li' e poi dal 2010 ad oggi assunse posizioni piu' estremiste", ha detto intervistato in un programma della Cnn. McCaul ha aggiunto che l'Fbi avrebbe dovuto seguire piu' da vicino il viaggio del giovane. durato sei mesi. "Una delle prime cose che fece (al suo rientro) fu di collocare su Youtube una tirata jihadista. E' evidente che successe qualcosa, a mio giudizio, in questo periodo di sei mesi. Ad un certo punto si radicalizzo'; ma come e quando accadde?". 

CECENO "POTREBBE AVER TENTATO DI SUICIDARSI" 

Dzhokar potrebbe aver tentato di suicidarsi prima della cattura: a questo fa pensare la ferita da arma da fuoco sul retro del collo. Lo scrive la Cbs, citando fonti investigative secondo cui il ragazzo ha due gravi ferite ed ha perso moltissimo sangue: "Sembra dalla ferita che egli si possa esser puntato la pistola alla bocca ed aver sparato", dicono le fonti, secondo cui Tsarnaev - ricoverato in un ospedale di Boston, peraltro lo stesso dove sono molte delle sue vittime - e' in grado di capire quello che si dice attorno a lui.





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