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Brindisi, 7 lavoratori ditta esterna protestano su torre centrale Edipower

LA SOGESA di Brindisi. (foto)

di Redazione

BRINDISI, 2 Apr. (ADNKRONOS) - Sette operai della Sogesa, la ditta che si occupa delle pulizie industriali all'interno della Edipower di Brindisi, sono saliti stamattina su una torre della centrale a circa 80 metri di altezza per protestare contro la decisione dell'azienda di mettere in cassa integrazione 24 dipendenti. Lo riferisce all'Adnkronos Bobo Aprile storico leader dei Cobas brindisini, che spiega come questo ''rientri nella politica di riduzione generalizzata dei costi da parte dell'azienda Edipower''. La Sogesa e' una ditta appaltatrice esterna. Agli inizi di marzo i 24 lavoratori hanno ricevuto la lettera in cui si annuncia la cassa integrazione ordinaria ma il loro futuro e' molto incerto. ''Altro che piani di investimento per la Centrale Edipower'', aggiunge Aprile in una nota. La torre si trova alla sommita' del nastro trasportatore del carbone che alimenta la stessa centrale e che e' fermo da qualche tempo. Alla protesta stamane hanno partecipato 17 lavoratori della Sogesa, sette dei quali sono poi saliti sulla torre. ''Mentre il personale Edipower viene mandato in giro per l'Italia - spiega Aprile - quello delle ditte appaltatrici viene licenziato. Dov'e' andato a finire il famoso Piano Industriale che l'Edipower doveva presentare al Comune?''. Il sindacato Cobas del Lavoro Privato ''e' al fianco di questi lavoratori che piu' di tutti sono stati impegnati in lavori massacranti e piu' in pericolo dal punto di vista della salute. Sempre pronti ad intervenire di giorno e di notte a rimuovere gli ostacoli alla produzione e questo e' il benservito. E' ora di prendere qualche decisione nei confronti della societa' proprietaria di Edipower ,la A2A, che come abbiamo potuto vedere a 'Presa diretta' di Iacona trasmesso domenica scorsa e' cresciuta sull'onda di terribili incroci finanziari e danni ambientali a dir poco disastrosi''. ''L'Amministrazione Comunale dopo l'incontro del 16 Gennaio avuto con la A2A - sostiene in una nota - deve chiudere la partita. La nostra citta' non puo' piu' essere presa in giro, vedi le dichiarazioni di Clini sempre nella trasmissione di 'Presa diretta' quando dice che i soldi per le bonifiche di Brindisi sono andate a finire da qualche altra parte. Mobilitiamoci a favore di questi lavoratori e di tutti gli altri colpiti dalla crisi Edipower, come il settore portuale e servizi vari''.



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