Cina: sesta vittima aviaria. Usa, Giappone e Hong Kong in "allerta"
Le galline incriminate portatrici del virus. (foto) |
di Redazione
SHANGHAI, 5 Apr. - Sesto decesso per il nuovo ceppo di influenza aviaria in Cina, e intanto - mentre il governo di Pechino si dice pronto a mobilitare risorse a livello nazionale per bloccare l'epidemia- Giappone e Hong Kong hanno elevato il livello di guardia, e gli Usa annunciano di aver iniziato a lavorare al vaccino (che pero' richiadera' almeno 6 mesi per la commercializzazione). L'ultima vittima e' un agricoltore di 64 anni morto a Huzhou, nella provincia dello Zhejiang, la seconda persona a morire nella provincia a causa del contagio da H7N9. I casi confermati di contagio, comprese le vittime, in tutta la Cina a questo punto sono 14.
Le autorita' di Shanghai -che hanno ordinato l'abbattimento del pollame in un mercato dove era stato individuato il virus- stanno anche tenendo sotto controllo una persona che e' stata a stretto contatto con una delle vittime e che mostra sintomi di tipo influenzale. I primi due decessi del ceppo, che non si era mai visto tra gli esseri umani, si sono verificati nel mese di febbraio, ma sono stati annunciati solo a fine marzo perche' -hanno spiegato le autorita' cinesi- c'e' voluto del tempo per determinare la causa della malattia. Secondo l'organizzazione mondiale della sanita', il tipo di animale che e' fonte del contagio non e' stato individuato ne' e' chiara la modalita' del contagio. Finora non si sono verificati casi di trasmissione da uomo a uomo.
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