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Corea, cresce la tensione "Pronti all'attacco all'America"

I vertici coreani. (foto)

di Redazione

SEUL, 4 Apr. (AGI) - L'esercito nordcoreano ha ricevuto il definitivo via libera per uno "spietato" attacco nucleare contro gli Stati Uniti: lo ha reso noto un comunicato dello Stato maggiore dell'Esercito popolare coreano pubblicato dall'agenzia ufficiale di Pyongyang, Kcna. Nella nota si riferisce che l'esercito nordcoreano informa gli Stati Uniti che le minacce americane "saranno annientate da mezzi di attacco nucleare piu' efficaci, piccoli, leggeri e diversificati". "La spietata operazione delle nostre forze armate rivoluzionarie a questo riguardo hanno superato l'esame e la ratifica finale". "Gli Usa dovevano riflettere meglio sulla situazione. Il momento dell'esplosione si avvicina rapidamente. Una guerra nucleare potrebbe esplodere nella penisola coreana oggi o domani", aggiunge la nota. Secondo l'esercito "la responsabilita' di questa crisi e' interamente degli Stati Uniti". "La penisola coreana non e' mai stata cosi' esposta a una pericolosa guerra nucleare come oggi", conclude il comunicato. Secondo l'agenzia Bloomberg, nel comunicato rilanciato dalla Kcna si rende noto che Pyongyang ha "formalmente" informato la Casa Bianca e il Pentagono di una potenziale azione nucleare, sottolineando che "nessuno puo' dire se una guerra scoppiera' o meno in Corea e se scoppiera' oggi o domani". Poco prima della diffusione del comunicato, il Pentagono aveva confermato la notizia del dispiegamento di un avanzato sistema di difesa anti-missile nella sua base militare di Guam, nel Pacifico, in seguito alle minacce di Pyongyang. Una decisione, ha spiegato un comunicato del Dipartimento alla Difesa Usa, presa come "mossa precauzionale per rafforzare le nostre postazioni di difesa regionale contro la minaccia di missili balistici nordcoreani". Il Pentagono ha spiegato che nelle prossime settimane verranno dispiegati a Guam missili del sistema Terminal High Altitude Area Defense (Thaad), per proteggere la base militare da eventuali attacchi di missili nordcoreani a breve e medio raggio. "Gli Stati Uniti", si legge ancora nel comunicato, "rimangono vigilanti di fronte alle provocazioni della Corea del Nord e sono pronti a difendere il territorio americano, i nostri alleati e i nostri interessi nazionali". In precedenza, il segretario americano alla Difesa Chuck Hagel aveva detto di prendere "sul serio" le minacce della Corea del Nord ed esortato Pyongyang a metter fine alla sua "pericolosa retorica". Intervenuto alla National Defence University a Washington, Hagel aveva dichiarato che gli Stati Uniti hanno intrapreso passi misurati e ragionevoli di fronte alle minacce di Pyongyang. Ma aveva poi aggiunto che puo' essere pericoloso sbagliarsi sulla gravita' delle minacce altrui: "Basta un solo sbaglio e non voglio essere il segretario alla Difesa che una volta si sbaglio'".



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