Napolitano, storico bis al Colle. Grillo urla al "golpe furbo"
Giorgio Napolitano rieletto Presidente. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 21 Apr. (AGI) - Giorgio Napolitano e' stato rieletto al Quirinale. E' il primo caso nella storia della Repubblica.
Napolitano ha ottenuto 738 voti, ben oltre il quorum della maggioranza semplice superando quello dei due terzi dell'assemblea dei grandi elettori.
La decisione del Presidente ha suscitato l'ammirazione di Barack Obama: "Ammiro la sua decisone di servire ancora una volta il popolo italiano come presidente e plaudo alla scelta del Parlamento italiano di (ri)eleggerlo per consentirgli di continuare il suo lavoro", ha dichiarato il presidente americano in una nota.
Obama, che nel corso degli anni ha stretto un profondo rapporto con l'inquilino del Quirinale ha elogiato, "la leadership straordinaria in Italia, Europa e tutto il Mondo", dimostrata da Napolitano, "durante i setti anni", del suo primo mandato.
Il presidente americano ha concluso sottolineando "l'impegno profondo e duraturo", di Napolitano per quanto riguarda l'alleanza tra Stati Uniti e Italia, che riflette gli stretti rapporti tra i due popoli. Il suo continuo lavoro a favore delle relazioni transatlantiche ci assicura che proseguiremo ad affrontare (insieme) le sfide dei nostri tempi".
GRILLO "COLPO DI STATO, IN MILIONI A MONTECITORIO"
Beppe Grillo ha chiamato alla mobilitazione popolare contro il 'colpo di Stato' in atto con la rielezione di Giorgio Napolitano. "Ci sono momenti decisivi nella storia di una Nazione. Oggi, 20 aprile 2013, e' uno di quelli. E' in atto un colpo di Stato", ha scritto sul suo blog. "Il M5S da solo non puo' pero' cambiare il Paese. E' necessaria una mobilitazione popolare. Io sto andando a Roma in camper", ha spiegato, "saro' davanti a Montecitorio stasera. Rimarro' per tutto il tempo necessario.
Dobbiamo essere milioni. Non lasciatemi solo o con quattro gatti. Di piu' non posso fare. Qui o si fa la democrazia o si muore come Paese". Poi, la 'retromarcia e l'annuncio di un incontro con i giornalisti, questa mattina,che sara' seguio da una manifestazione in piazza Santi Apostoli alle 15.
"Pur di impedire un cambiamento sono disposti a tutto. Sono disperati. Quattro persone: Napolitano, Bersani, Berlusconi e Monti si sono incontrate in un salotto e hanno deciso di mantenere Napolitano al Quirinale, di nominare Amato presidente del Consiglio, di applicare come programma di Governo il documento dei dieci saggi di area Pdl/Pd che tra i suoi punti ha la mordacchia alla magistratura e il mantenimento del finanziamento pubblico ai partiti", ha spiegato Grillo. "Nel Dopoguerra, anche nei momenti piu' oscuri della Repubblica, non c'e' mai stata una contrapposizione cosi' netta, cosi' spudorata tra Palazzo e cittadini", ha insistito. "Rodota' e' la speranza di una nuova Italia, ma e' sopra le parti, incorruttibile. Quindi pericoloso. Quindi non votabile. Il MoVimento 5 Stelle ha aperto gli occhi ormai anche ai ciechi sull'inciucio ventennale dei partiti", ha detto ancora.
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