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Pd e Pdl 'freddi' sui saggi di Napolitano. Grillo, "badanti"

Giorgio Napolitano. (foto)

di Redazione

ROMA, 31 Mar. (AGI) - Primi dubbi e bocciature dopo la decisione di Giorgio Napolitano di 'incaricare' due gruppi di saggi per mettere a punto un programma di governo. Se a caldo i principali partiti avevano accolto con favore la scelta del presidente della Repubblica, nel giorno di Pasqua arrivano le critiche. Per il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, la scelta di nominare le due commissioni di esperti non risolvera' i problemi. "Il prolungarsi della crisi politica, apertasi con le dimissioni del governo Monti l'8 dicembre 2012, mette a rischio gli interessi dell'Italia. Le elezioni hanno indicato l'accordo fra Pdl e Pd come unico governo possibile", si legge in una nota del presidente dei deputati del Pdl. "A questo - aggiunge - non si e' giunti per esplicito rifiuto di Pierluigi Bersani e per silente acquiescenza del resto del suo partito. Ora il presidente della Repubblica prova a prendere altro tempo, chiedendo a dieci soggetti di indicare un programma e un percorso. Tale iniziativa, credo non cambiera' i dati del problema. E, del resto, occorre rimediare a un grave guasto costituzionale: il governo in carica per il disbrigo degli affari correnti non ha mai ricevuto la fiducia, in questa legislatura. E', a tutti gli effetti, un non governo. Era ragionevole tale condizione durasse il tempo necessario per superare la crisi - conclude - non lo e' che si protragga oltre". Dal Pd Dario Franceschini, intervenendo a 'In mezz'ora' su Rai3, sottolinea che i due gruppi ristretti indicati da Napolitano "sono una soluzione utile, che puo' aiutare, ma che non puo' essere sostitutiva del luogo in cui certe decisioni si devono prendere, ovvero il Parlamento, ne' mi pare una soluzione risolutiva". "Napolitano e' stato un punto fermo in questi anni di bufera - ha premesso l'esponente Pd - ora siamo in un momento che non ha precedenti nella storia del Paese e la scelta di Napolitano e' stata fatta per tranquillizzare il paese. Il lavoro dei saggi servira' per vedere se ci sono dei punti su cui le forze politiche si possono avvicinare, ma non e' che da questa formula nasca un governo". "Non e' sostitutivo dei partiti, ma aiuta per vedere se e' possibile avvicinare i partiti", ha detto ancora Franceschini aggiungendo che "la decisione e la scelta dei saggi e' stata del presidente della Repubblica. Il Pd non era stato informato". Duro Beppe Grillo che dopo le affermazioni del capogruppo M5S in Senato, Vito Crimi ("Avrei difficolta' a sedermi a un tavolo con i saggi") rincara la dose e attacca: "Il Paese non ha bisogno di fantomatici negoziatori o facilitatori del calibro di Violante, il gran maestro dell'inciucio, tanto per citarne uno, che operano come gruppi di saggi, non ha bisogno di 'badanti della democrazia', ma di far funzionare meglio il Parlamento e alla svelta". 

ECCO I NOMI DEI SAGGI

Grillo sottolinea che "la Commissione speciale sta esaminando un provvedimento legislativo di carattere economico per sbloccare pagamenti alle aziende per 40 miliardi di euro con il contributo di tutte le forze politiche, tra cui il M5S, come espressione del Parlamento e non, come e' avvenuto negli ultimi anni, attraverso atti di imperio del governo con ripetuti decreti".

NAPOLITANO RIMARRA' "FINO ALL'ULTIMO GIORNO" 

Napolitano rimarra' al Quirinale "fino all'ultimo giorno" del suo mandato. Il presidente della Repubblica ha allontanato le ipotesi di dimissioni anticipate e, a sorpresa, ha nominato due commissioni per mettere a punto un programma di governo. Il capo dello Stato ha inoltre avvertito che il governo Monti e' "operativo" e "tuttora in carica", e' "dimissionario, ma non sfiduciato dal Parlamento". 

I SAGGI AL LAVORO DA MARTEDI' MATTINA 

I due gruppi, spiega uno dei 'saggi', Mario Mauro di Scelta Civica, si metteranno al lavoro mertedi' mattina alle 11. "Non e' un compito facile, perche' alle spalle abbiamo una lunga serie di fallimenti, pero' la difficolta' del momento, spero, dara' a tutti un po' piu' di buona volonta'", spiega Mauro. Il governo Monti, sottolinea Napolitano, "sta per adottare provvedimenti urgenti per l'economia, d'intesa con la Ue e con l'essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall'onorevole Giorgetti"."Continuo a esercitare il mio mandato fino all'ultimo giorno come il senso dell'interesse nazionale mi suggerisce", sottolinea Napolitano prima di annunciare i due gruppi di lavoro per le riforme, uno su questioni economiche e sociali, l'altro sulle riforme istituzionale. 

MONTI "DA NAPOLITANO INVITO A USARE PIENE POSSIBILITA'" 

Augurandosi "un'ampia intesa" tra le forze politiche per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, l'inquilino del Colle puntualizza che il voto anticipato non e' di sua competenza, trovandosi nel cosiddetto semestre bianco. 

CICCHITTO: AI SAGGI DIAMO SOLO DIECI GIORNI 

"Mi accingo a chiedere a due gruppi ristretti di personalita' tra loro diverse per collocazione e per competenze di formulare su essenziali temi di carattere istituzionale e di carattere economico, sociale ed europeo, precise proposte programmatiche che possano divenire in varie forme oggetto di condivisione da parte delle forze politiche", spiega Napolitano. "Cio' potra' comunque costituire materiale utile anche per i compiti che spetteranno al nuovo Presidente della Repubblica, nella pienezza dei suoi poteri".




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