Il Presidente della Provincia di Bari: ''Dal governo taglio di 30 milioni di euro''
Il Presidente della Provincia di Bari Schittulli. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 16 Apr. (ADNKRONOS) - ''Trenta milioni di euro. E' questo il taglio complessivo del Governo nei confronti della Provincia di Bari che ci costringera' ad un sacrificio finanziario tale da non poter piu' garantire i servizi essenziali ai cittadini, la manutenzione delle nostre strade, degli edifici scolastici, la gestione dei rifiuti e non solo''. Lo afferma il presidente della Provincia di Bari e dell'Upi Puglia, Francesco Schittulli. ''Abbiamo gia' sopportato negli ultimi tre anni, cioe' dall'insediamento di questa amministrazione - agginge - manovre pesantissime che hanno ridotto, sempre di piu' i nostri bilanci all'osso. E' arrivato il momento di gettare la spugna denunciando apertamente ai cittadini cio' che accade. Non possiamo assistere inermi a imprese, aziende ed esercizi commerciali che chiudono, alla disperazione di chi perde il lavoro che, in molti casi, porta anche ad atti estremi, e all'inerzia totale di un Governo ed un Parlamento che perdono settimane intere nella scelta del premier e del presidente della Repubblica''. Secondo Schittulli ''il paradosso del Governo Monti e' che prima approva il decreto per sbloccare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle aziende e, poi, taglia drasticamente i fondi agli enti locali costringendoli a non riuscire piu' a finanziare i servizi ai cittadini''.
La Provincia di Bari, cosi' come annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Presidente, ha gia' attivato le procedure per pagare i debiti arretrati alle imprese. ''Ci stiamo scontrando con una lenta burocrazia che allunga i tempi. Prima di poter liquidare i nostri fornitori, infatti, - conclude Schittulli - le pubbliche amministrazioni sono costrette a rispettare un calendario di adempimenti burocratici e scadenze che partira' il 29 aprile per finire il 15 febbraio del prossimo anno, attesi i quattordici passaggi amministrativi obbligatori previsti nel decreto''.
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