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Calcio a 5f. Real Statte – Marzella: ‘Non ci specchiamo, i playoff sono un campionato a parte’

Mister Tony Marzella. (foto) ndr.
Il trainer della squadra più titolata d’Italia, Tony Marzella, alla ‘Gazzetta’ parla della esaltante regular season e della prossima corsa verso lo Scudetto 

 

di Michele Lillo 

BARI, 17 Apr. - Inizia domenica prossima l’ennesima avventura playoff Scudetto per l’Italcave Real Statte. La formazione tarantina tenterà di ribadire la sua fama (è il club di futsal femminile più titolato d’Italia) e rincorrerà quello Scudetto perso all’ultimo respiro nella scorsa stagione contro la Reggina. Si riparte dai quarti di finale, conquistati di diritto dopo il primo posto conquistato nel girone C di Serie A, e l’avversario da battere sarà la Ternana, vincente in entrambe le sfide degli ottavi contro il Portos. A guidare questa ‘Ferrari’ del calcio a 5 c’è Tony Marzella: tante vittorie alle spalle e nuove sfide innanzi per lo storico mister tarantino. Mister Marzella ha inizio con la Ternana l'ennesima corsa verso lo Scudetto. Con che spirito parte il Real Statte e quali obiettivi si pone? “Siamo contenti di esserci confermati ad altissimi livelli. Ciò accade dal 1998 ma soprattutto ogni anno riusciamo ad avere stimoli nuovi, quasi come se fosse la prima volta che affrontiamo sfide di questo genere. Naturalmente c’è sempre tanta voglia di arrivare fino in fondo. Lo abbiamo fatto in coppa Italia a inizio marzo e speriamo di ripeterci a fine maggio con un epilogo migliore rispetto agli ultimi due atti consecutivi. Sicuramente abbiamo dimostrato di essere una squadra che può giocarsela con tutti, siamo partiti con nuovi innesti in organico che subito si sino adattati all’ambiente. Abbiamo inserito nuove idee tattiche che hanno dato frutti importanti. Siamo soddisfatti, speriamo adesso di cogliere la ciliegina finale”. Secondo anno di serie A, ancora una volta al vertice. Come definiresti il livello del campionato rispetto allo scorso? “La divisione in tre gironi ha alzato il livello dell’intera serie A. Essere il miglior attacco con 161 reti messe a segno e aver subito solo 22 gol è un risultato importante. Sul campo abbiamo vinto 21 gare sulle 22 di regular season. Sono numeri importanti che comunque non ci portano a ‘specchiarci’ anzi, sappiamo che i playoff sono un altro campionato. Rispetto a 12 mesi fa tutte le squadre hanno acquisito maggiore consapevolezza della massima serie. Essere ad alti livelli, anche in questo caso, ci fa piacere, merito di una politica societaria volta a migliorare senza stravolgere un organico che lo scorso anno è arrivato sino alla finale scudetto”. Il Real Statte ha una storia e un pedigree non indifferente fatto di scelte coraggiose, grandi successi e belle scoperte. Delle realtà presenti nella massima serie quali sono le formazioni che possono contendervi lo Scudetto e quali quelle nuove realtà che per il loro lavoro possono essere definite astri nascenti del futsal femminile? “Tutte le squadre giunte ai quarti di finale hanno uguale possibilità di arrivare fino in fondo. Noi abbiamo puntato sempre sul gruppo cercando di aggiungere elementi in grado di alzare il nostro potenziale. Anche in questa stagione, se ragioniamo sui cosiddetti ‘gruppi storici’, sono arrivate fino a questo punto formazioni che hanno puntato sempre sullo ‘zoccolo duro’, vedi Montesilvano e Pro Reggina. Sinnai e Az, giunte prime nei rispettivi gironi, sono squadre che in questa stagione hanno investito tantissimo. La Ternana e il Breganze, infine, si sono potenziate sul mercato e il valore degli acquisti hanno dato ragione alle rispettive campagne acquisti con l’andare delle giornate”. Una storia costellata di successi. Quale è il segreto fondamentale del 'modello Real Statte'? “Probabilmente il mettersi sempre in discussione e restare con i piedi per terra. Vincere e mantenersi ad alti livelli per così tanti anni è difficile, ci vuole lavoro, sacrificio, passione e umiltà. Probabilmente è questa la ricetta vincente, assieme a una società solida e compatta che lavora come una grande famiglia”.




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