Ue: orgoglio Monti, aggiustato puzzle per evitare 'procedura'
Mario Monti. (foto) |
di Redazione
ROMA, 6 Apr. (AGI) - Un Paese con l'immagine, e i conti, a posto. Un puzzle le cui tesssere tornano a posto. E' un orgoglio del lavoro fatto, rimesso alle analisi di "quando la polvere si sara' depositata", quello che traspare in diversi passaggi della conferenza stampa di Mario Monti al termine del Consiglio dei ministri per il decreto sui debiti P.A. Il Professore non rinuncia a rintuzzare critiche e pressioni, non esita a ricordare che i mittenti sono "quelli che hanno causato il problema", ne' a bollare come ai limiti dell'istituzionalita' "alcune simpatiche e colorite proteste di questi giorni". Ma accanto alle punte polemiche c'e' un'arma piu' rotonda con la quale il senatore a vita sembra volersi avvicinare al congedo ("forse e' l'ultima volta che ci vedete insieme", dice ai giornalisti parlando di se stesso, Grilli e Passera, sfidando involontarie suggestioni) da Palazzo Chigi. Si tratta di quei passaggi sull'Italia ormai "in rampa di lancio per lo sviluppo", sul Paese "ripulito" e consegnato al governo che verra' ormai esente dai vizi del passato. Poi c'e' un 'plus', che prima arriva praticamente come dato di fatto e che, al termine della conferenza stampa, viene declinato in termini piu' diplomatici: "Abbiamo la fondata aspettativa che possa essere abrogata per l'Italia la procedura per disavanzo eccessivo in maggio, ma ovviamente - ricorda Monti - spetta alla Commissione Europea in sede di proposta e all'Eurogruppo e al Consiglio in sede di decisione. Non voglio, ne' posso, pregiudicare questo ma dico - rivendica - che abbiamo messo in ordine le tessere del puzzle perche' questo avvenga".
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