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UIL Puglia - “Da Acierno vecchie teorie già smentite dai fatti: limitare lo scalo di Grottaglie e quello di Foggia è un errore strategico”

Il logo della UIL Puglia. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 29 Apr. - “Onestamente, ci aspettavamo un esordio migliore da parte del nuovo amministratore unico di Aeroporti di Puglia, Giuseppe Acierno”. E’ laconico il Segretario Generale della UIL di Puglia, Aldo Pugliese, nel commentare le intenzioni manifestate dall’AU di Adp, che prevede un futuro specializzato nel servizio cargo per l’aeroporto di Grottaglie, mentre per il Gino Lisa di Foggia si prospetta un domani da base operativa verso il flusso proveniente e in direzione dei Balcani. “Certo – prosegue Pugliese – siamo soddisfatti che Acierno abbia quantomeno ribadito il no alla chiusura dei due scali regionali, tuttavia quello del cargo rispetto all’aeroporto ionico, dopo che in ben tre piani regionali dei trasporti si era ventilata la medesima prospettiva senza alcun risultato, è un film già visto, che comincia ad essere stucchevole. Anche i muri sono a conoscenza del fatto che le tante richieste pervenute negli ultimi anni per l’utilizzo dello scalo tarantino per il cargo siano state rispedite al mittente con la motivazione che tale struttura è stata destinata, sin dalla concessione, al servizio passeggeri e, pertanto, non possiede i requisiti per la trasformazione in sito per lo svolgimento delle attività di cargo”. Pugliese fa notare come “limitare al servizio cargo l’Arlotta significherebbe disperdere una risorsa importantissima per il sistema dei trasporti regionale. Difatti, l’aeroporto di Grottaglie, oltre a rappresentare l’unico punto di riferimento dell’intero arco ionico e del rispettivo mercato turistico e commerciale, dal Tarantino alla Calabria settentrionale, è l’unico in grado, grazie alla sua pista da 3,2 km, di accogliere velivoli di grandi dimensioni come i Jumbo”. Su Foggia il Segretario regionale della UIL è altrettanto perentorio. “Perché – si chiede – circoscriverne la funzionalità ai Balcani? Il Gino Lisa rappresenterebbe il naturale approdo per grandi flussi di turismo religioso e non verso il Gargano. Senza dimenticare che un aeroporto efficiente nel Foggiano potrebbe servire le necessità del tessuto economico e sociale anche di zone limitrofe quali il Molise e la Basilicata del nord”. “Acierno – chiosa Pugliese – è stato chiamato alla guida di Aeroporti di Puglia quale simbolo del cambiamento e del rinnovamento. Persistere nelle posizioni trite e ritrite del suo predecessore sarebbe quindi un grave errore strategico, le cui conseguenze ricadrebbero sull’intero sistema Puglia, che attende con impazienza di usufruire di una rete dei trasporti capace di rilanciarne il processo di crescita, rendendolo competitivo a livello nazionale e internazionale”.





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