Usa: Kerry in missione a Seul, Pechino e Tokyo: "scongiurare la guerra"

Jhon Kerry. (foto)

di Redazione

SEUL, 12 Apr. (AGI) - Il segretario di Stato americano John Kerry e' giunto oggi in visita a Seul, prima tappa di una missione di tre giorni che lo vedra' poi trasferirsi a Pechino e infine a Tokyo, la prima da lui effettuata nella regione sulla quale incombe lo spettro di un nuovo e quanto mai aggressivo exploit missilistico da parte della Corea del Nord. Della presenza di Kerry cosi' come di quella contestuale del segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, Pyongyang potrebbe infatti approfittare per enfatizzare ulteriormente la propria ostentazione di forza. In quest'ottica, sara' la successiva sosta in Cina quella piu' delicata e cruciale, con l'obiettivo di coinvolgere nelle misure preventive anti-Nord il regime cinese, tradizionale alleato di quello al potere a Pyongyang: lo hanno ribadito fonti al seguito del capo della diplomazia Usa, ricordando come la Repubblica Popolare "punti enormemente sulla stabilita'", mentre "la persistente ricerca nord-coreana dell'acquisizione di capacita' missilistiche nucleari di tale stabilita' e' nemica". Kerry sara' subito aggiornato di prima sulla situazione nella penisola coreana dai comandanti delle forze statunitensi schierate a sud del 38mo parallelo, quindi avra' colloqui con la presidente sud-coreana Park Geun-hye e con il ministro degli Esteri, Yun Byung-se. Il tutto all'ombra del rapporto della Dia, i servizi d'intelligence militare di Washington, nel quale si accredita la Corea del Nord di un'effettiva disponibilita' di testate atomiche in grado di essere montate su missili balistici, e dunque concretamente impiegate. La solidita' del dossier e' stata peraltro contestata tanto dal Pentagono quanto dal ministero della Difesa del Sud.