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Cgil, Cisl, Uil di Puglia: “Dal lavoro l'uscita dalla crisi”

I segretari della triplice sindacale. (foto) ndr.
Domani manifestazione unitaria a Taranto 


di Redazione

BARI, 30 MAG. -  “Solo un ritrovato protagonismo dell’occupazione ed un rilancio deciso del mercato del lavoro possono dar vita a un nuovo percorso di crescita e sviluppo, sia a livello nazionale che regionale, utile ad abbandonare la condizione di crisi e recessione che da troppo tempo sta falcidiando il tessuto economico italiano”. I Segretari Generali regionali di CGIL, CISL, UIL di Puglia, Giovanni Forte, Giulio Colecchia e Aldo Pugliese hanno introdotto così, nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamani presso il Comitato Autorità Portuale di Taranto, le motivazioni che saranno alla base della mobilitazione che si sostanzierà in manifestazioni che si terranno domani, 31 maggio a Taranto, a partire dalle 18 in piazza della Vittoria, il 4 giugno nelle restanti cinque province e che culmineranno il 22 giugno nella grande manifestazione nazionale a Roma. La manifestazione di domani, nel capoluogo ionico, si svolgerà peraltro in simbiosi con la categoria degli edili. “L’edilizia – hanno spiegato Forte, Colecchia e Pugliese – è uno dei settori più colpiti dalla crisi economica. Domani porremo l’accento anche sulla necessità di aprire in tempi brevi tutti quei cantieri e di sbloccare quelle opere pubbliche che, per problemi burocratici o beghe politiche. Nodi che, se sciolti, permetterebbero di occupare migliaia di lavoratori e di rivitalizzare l’indotto di un settore trainante per il tessuto economico regionale”. La scelta di Taranto per la conferenza stampa di presentazione delle iniziative non è certo casuale. “Quanto accade a Taranto – hanno dichiarato i tre Segretari confederali – è l’emblema dello stato di profonda crisi in cui verte l’intera Puglia. Il dramma dell’Ilva è sotto gli occhi di tutti, ma le situazioni del porto e in generale delle infrastrutture non sono migliori. Proprio da qui deve ripartire una progettualità mirata, una politica di investimenti che restituisca smalto all’industria in un quadro di sostenibilità e solidarietà, anche attraverso una valorizzazione dei sistemi infrastrutturali, volano di solidità per le aziende e, conseguentemente, garanzia di creazione di nuovi posti di lavoro”. Conclusione dedicata alla questione relativa alla cassa integrazione. “I numeri sono allarmanti. Il Governo si è compromesso a stanziare un miliardo di euro per garantire la copertura della Cig in deroga, ma bisogna stringere i tempi e affrontare con celerità la problematica della mobilità, fondamentale per un tessuto economico-occupazionale come quello pugliese”.





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