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Strage nel barese, stermina la famiglia poi si annega

I cc. di Sannicandro di Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 4 MAG. (AGI) - Un farmacista di Sannicandro di Bari, Michele Piccolo di 55 anni, trovato affogato in piscina. La moglie, vicesindaco della cittadina, e la figlia uccise da colpi di pistola e ferito gravemente il figlio. La tragedia si e' consumata nella villa del professionista, alla periferia del paese, a notte fonda. I carabinieri stanno accertando le circostanze dell'accaduto, che non e' ancora del tutto chiaro. L'ipotesi su cuii lavotrano gli inquirenti e' di omicidio-suicidio, ma l'arma che l'uomo avrebbe utilizzato non e' stata ancora trovata. Secondo una ricostruzione, l'uomo avrebbe prima sparato alla moglie, Maria Chimient, di 55 anni, poi contro la figlia Letizia, di 19, e infine contro il figlio Claudio, di 24 anni, che era appena rincasato. Quindi Michele Piccolo si sarebbe buttato nella piscina, lasciandosi annegare. Circostanza questa che lascia adito a molti interrogativi. Il figlio, unico superstite della strage, e' ricoverato in gravi condizioni al Policlinico di Bari. Sarebbe in coma irreversibile. Con la luce del giorno i carabinieri hanno iniziato le ricerche dell'arma utilizzata dal farmacista per sterminare la famiglia, che potrebbe essere stata lanciata nel giardino della villa. Le donne sarebbero state uccise con colpi sparati a bruciapelo, mentre il superstite, Claudio Piccolo, di 24 anni, e' in gravissime condizioni al Policlinico di Bari. Gli investigatori del Comando provinciale dei carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto nella grande villa alla periferia di Sannicandro di Bari, esaminando ogni particolare utile alle indagini, senza escludere ancora altre ipotesi. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale di Bari, Morea, che ha disposto l'autopsia del farmacista per accertare l'eventuale ingestione di farmaci da parte dell'uomo prima di un eventuale lancio nella piscina dove e' stato trovato il suo corpo. A scoprire la strage sono stati gli amici di Claudio Piccolo, perche' la sua fidanzata si era allarmata dopo aver chiamato numerose volte, sia al cellulare sia al telefono di casa, senza che nessuno rispondesse. Cosi' la ragazza e gli amici sono andati alla villa e dopo aver scavalcato la recinzione hanno visto da una finestra quanto accaduto in casa e hanno chiamato i carabinieri. Per tutta la notte gli investigatori hanno accuratamente esaminato la scena del crimine, e gli accertamenti sono ripresi stamane soprattutto per trovare l'arma, una pistola automatica regolarmente detenuta dal farmacista. Pur non escludendo ancora altre ipotesi, quella piu' accreditata dagli inquirenti e' quella di un improvviso raptus di follia del capofamiglia, che dopo aver sparato si sarebbe tolto la vita lasciandosi annegare nella piscina, dove il corpo e' stato trovato dai carabinieri. Oggi si sarebbe dovuto festeggiare il compleanno di Letizia Piccolo che domani avrebbe compiuto 20 anni. Tutta la vicenda appare comunque assolutamente incomprensibile a parenti e amici: la famiglia infatti non avrebbe mostrato alcun particolare problema. Inoltre, stando a quanto e' filtrato, all'arrivo dei carabinieri nella tarda serata di ieri questi avrebbero riscontrato che la corrente elettrica era staccata. 





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