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Usa: primo si' a riforma immigrazione di Obama. Da giugno in Senato

Barak Obama. (foto) ndr.

di Redazione

ROMA, 22 MAG. (ASCA) - La Commissione Giustizia del Senato americano ha approvato con 13 voti a favore e 5 contrari il progetto di legge che prevede una revisione radicale del sistema che regola l'immigrazione negli Stati Uniti. La storica riforma offrira' a 11 milioni di immigrati senza documenti la possibilita' di ottenere la cittadinanza americana. Dopo un lungo dibattito e piu' di 200 emendamenti il testo e' stato approvato con il voto di tre senatori repubblicani; il cuore delle 850 pagine del disegno di legge e' sopravvissuto alla discussione e se verra' confermato nei successivi passaggi permettera' a chi avra' i requisiti di regolarizzare la sua posizione, instaurera' un nuovo programma di visti per la manodopera straniera poco qualificata e facilitera' l'ingresso di lavoratori qualificati, aumentera' le norme di sicurezza alle frontiere e permettera' in alcuni casi di ottenere la naturalizzazione dopo 13 anni. La riforma approdera' in Senato, dove potrebbe essere discussa gia' nei primi di giugno, per poi arrivare alla Camera dei rappresentanti, dove sono i repubblicani ad avere la maggioranza. Citato dal Washington Post il presidente Barack Obama, che ha fatto della riforma sull'immigrazione uno dei prinicipali obbiettivi del ''second term'', ha lodato il lavoro della Commissione per l'approvazione bipartisan del disegno di legge, ''in gran parte coerente'' con i principi delineati da lui stessso. ''Nessuno dei membri della Commissione ha ottenuto tutto quello che voleva, neanche io'', ha detto Obama, ''ma tutti noi, alla fine, abbbiamo il dovere di ottenere il miglior risultato possibile per il popolo americano''.





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