2 giugno. Parata austerity. Non volano le 'Frecce Tricolori'
La corona posta sull'altare della Patria. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 2 GIU. (AGI) - Ha preso il via la sfilata del 2 giugno a via dei Fori Imperiali aperta, come sempre, dalla banda dei carabinieri che si articola in sette settori: quello delle bandiere e degli stendardi delle nazioni amiche e alleate e degli organismi internazionali; il settore dell'Esercito, quelli della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei Carabinieri; il settore dei Corpi militari e ausiliari dello Stato (Gdf, Cri, Smom); quello dei Corpi armati e non dello Stato (Forestale, polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Volontari del soccorso, Servizio civile nazionale, Polizia municipale).
Gli onori iniziali vengono fatti dall'Arma. Il primo settore, dei Coi, e' aperto dal comandante I. La banda dell'esercito cadenza la sfilata in prossimita' della tribuna presidenziale.
NAPOLITANO ALL'ALTARE DELLA PATRIA
Assieme al Capo dello Stato, all'Altare della Patria, sono presenti il presidente del Senato Pietro Grasso, la Presidente della Camera Laura Boldrini, il premier Enrico Letta, il ministro della Difesa Mario Mauro, il Capo stato maggiore della difesa Luigi Pinelli Mantelli, il Capo della Marina Militare Giuseppe de Giorgi, Il Capo dell'Aeronautica Pasquale Preziosa, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Claudio Graziano, il generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli. Presente inoltre il capo della polizia Alessandro Pansa alla sua prima uscita ufficiale.
MAURO, FORZE ARMATE PRESIDIO DI PACE E LIBERTA'
Le Forza armate italiane impegnate in "terre lontane" rappresentano un "presidio di pace e liberta'" ed e' anche grazie a loro "se l'Italia e' un Paese affidabile, che onora gli impegni presi con la Comunita' Internazionale". E' quanto afferma il ministro della Difesa, Mario Mauro, nel suo messaggio alle Forze Armate in occasione del 67mo anniversario della festa nazionale della Repubblica.
Rivolto a Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri, Finanzieri, Personale civile della Difesa, il ministro ha ricordato il ruolo determinante delle Forze Armate nella storia della Nazione in un percorso cominciato con i moti risorgimentali, momento fondante dell'Unita' d'Italia del 1861. "Le Forze Armate sono state protagoniste di questo percorso, dando un formidabile impulso alla coesione nazionale e al sentimento di amor patrio". "Oggi - sono parole del Ministro - voi operate in terre lontane - dal deserto di Farah, nell'Afghanistan occidentale, fino ai mari del Corno d'Africa - ponendovi quale presidio di pace e liberta'.
"In questa giornata significativa esprimo a voi tutti la mia profonda stima per il responsabile impegno che contraddistingue il vostro agire quotidiano: in Italia, nella difesa della Patria e nel concorso alla salvaguardia delle libere Istituzioni; all'estero, nelle missioni per la pace, per la sicurezza e il mantenimento della stabilita'. E' anche grazie a voi se l'Italia e' un Paese affidabile, che onora gli impegni presi con la Comunita' Internazionale. Ed e' per tener fede ad essi che e' stata avviata la revisione dello Strumento Militare. Una trasformazione per garantire il futuro delle nostre Forze Armate". Mauro ha poi ricordato i caduti.
"In questa ricorrenza rivolgo un pensiero commosso e grato ai nostri Caduti, in pace e in guerra, che hanno offerto la propria vita nell'assolvimento del dovere. Il loro sacrificio non deve essere e non sara' mai dimenticato. L'esempio di coraggio e generosita' da essi offerto, e' patrimonio unico e inestimabile non solo delle donne e degli uomini con le stellette, ma di tutti gli Italiani. Siano le loro gesta fonte d'ispirazione al nostro agire quotidiano e sprone nelle difficolta'".
"Siate fieri del vostro operato al servizio del Paese.
Perche' la Difesa e' un bene primario e fondamentale per la nostra collettivita'. L'Italia - ha concluso - e' orgogliosa di voi!".
FOLLA A LETTA, VAI AVANTI SEI NOSTRO PRESIDENTE
"Vai avanti, sei il nostro presidente". Cosi' la folla riunita a via dei Fori Imperiali per la parata del 2 giugno ha salutato il presidente del consiglio Enrico Letta mentre il premier percorreva a piedi i pochi metri che separano l'altare della Patria dalla Tribuna autorita'.
CASINI IN TRIBUNA CON FIGLIO, ANGELILLI IN FELPA ITALIA
Ha scelto una sportiva quanto patriottica felpa blu la vice presidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, per assistere alla parata del due giugno. Sul petto campeggia infatti la scritta 'Italia' a caratteri cubitali. La eurodeputata non rinuncia, tuttavia, all'Ipad che consulta freneticamente mentre I primi mezzi dell'esercito cominciano a sfilare. Sfilata con prole per Pier Ferdinando Casini che in tribuna ha portato il figlioletto Francesco.
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