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Crolla la Borsa di Tokyo, -6,35%. Mercati europei al via in 'rosso'

Gli indici di borsa di tokyo. (foto) ndr.

di Redazione

TOKYO, 13 GIU. (AGI) - Crollo della Borsa di Tokyo, che ha perso piu' di sei punti sotto il peso del super yen che penalizza l'export giapponese e dei timori per la fine delle politiche di stimolo della Banca centrale (Boj). L'indice Nikkei ha chiuso a -6,35%, attestandosi a quota 12.445,38, dopo che lo scorso mese aveva raggiunto i massimi sopra 15.600. In picchiata anche l'indice Topix che ha ceduto il 4,78% e ha raggiunto quota 1.044,17. L'euro e' sceso ai minimi delle ultime otto settimane contro la divisa nipponica (125,85) e il dollaro addirittura ai minimi delle ultime 10 (94,18). Il nuovo scivolone della borsa di Tokyo, che conferma come la politica fortemente espansiva della Bank of Japan abbia reso i mercati piu' volatili, conduce le borse europee a un'apertura in deciso ribasso. Gli investitori attendono i dati sulle vendite al dettaglio e le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa per avere piu' indizi sulle intenzioni della Federal Reserve, che si teme possa ridurre gli stimoli all'economia. Il Dax di Francoforte perde l'1,57% a 8.015,64 punti, il Cac 40 di Parigi arretra dell'1,31% a 3.744,12 punti, l'Ftse Mib di Milano cede l'1,52% a 15.781,39 punti, l'Ftse 100 di Londra segna -1,21% a 6.233,45, l'Ibex di Madrid cala dell'1,47% a 8.004,6. Dopo la giornata di perdite di ieri anche oggi la borsa di Milano ha avviato le trattative in territorio negativo. Ad apertura di seduta l'indice Ftse Mib segna -1,56% a 15.774 punti, mentre l'All-Share segna -1,40% a 16.038 punti. Intanto la Banca Mondiale taglia le proprie stime sulla crescita dell'economia globale nel 2013, con un progresso atteso che passa dal 2,4% al 2,2%, trainato soprattutto dalle economie emergenti, che e' previsto registrino un'espansione del 5,1%. Male l'Eurozona, il cui Pil e' visto in calo dello 0,6%, un peggioramento di mezzo punto percentuale rispetto alle precedenti stime. Il capo economista dell'istituto, Kaishik Basu, ha voluto sottolineare come le stime siano "in qualche modo simili a quelle di sei mesi fa" e che "in un'economia globale turbolenta e' una buona notizia quando si hanno due periodi senza grandi cambi di rotta o mutamenti". EURO: APRE IN RIALZO SOPRA 1,33 DOLLARI, YEN SEMPRE PIU' FORTE L'euro apre in rialzo a 1,3382 dollari. Le attese che la Federal Reserve non ridimensioni il proprio piano di stimoli continua a sostenere le vendite sul biglietto verde. Ricomincia invece a correre lo yen, che ormai sta tornando ai livelli precedenti l'avvio del radicale programma di allentamento quantitativo voluto dal nuovo premier giapponese, Shinzo Abe. La divisa nipponica sale ai massimi da otto settimane sull'euro (125,49) e da dieci settimane sul dollaro (93,78). TITOLI STATO: SPREAD APRE A 287 PUNTI, TORNA A 'QUOTA MONTI' Tornano letensioni sul mercato del debito a causa dell'incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali e, in particolare, per la preoccupazione che la Corte Costituzionale tedesca possa porre limiti al piano di acquisto di titoli approntato dalla Bce. Nei primi scambi lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi si allarga a 297 punti, la cosiddetta 'quota Monti', mentre il rendimento sale al 4,43%. Il differenziale Bonos/Bund avanza a 311 punti per un tasso del 4,67%.





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