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Cyber Warfare. Gli attacchi informatici contro le imprese italiane sono aumentati nel 2013

Simulazione di un attacco hacker. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 21 GIU. - Nel corso degli ultimi anni gli attacchi informatici rivolti a persone comuni e aziende in tutto il mondo sono cresciuti in maniera consistente, portando alla necessità di studiare strumenti sempre più avanzati che possano offrire una maggiore protezione dei dispositivi connessi ad internet. E purtroppo nel corso del 2013, secondo le ultime rivelazioni, sono aumentati in maniera consistente gli attacchi informatici che hanno colpito le imprese italiane rispetto al 2012, come confermato durante la quarta edizione della conferenza Cyber Warfare che si è tenuta alla "Sapienza" di Roma e che ha permesso di scoprire alcuni dati allarmanti sulla questione. Durante la conferenza è stato confermato come le imprese italiane sono state vittime di un numero crescente di attacchi informatici nel primo semestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Mentre infatti lo scorso anno i pericoli informatici avevano raggiunto quota 7032, quest'anno hanno già superato i 16.456 attacchi, con un aumento del 57.6%. A ciò si aggiungono le perdite subite dalle aziende italiane a causa di questi attacchi informatici che dai 110 milioni di euro del 2012 hanno già superato quota 200 milioni di euro nel 2013. Dati certamente allarmanti che dimostrano quanto importante sia proteggersi preventivamente da questi pericoli, cosa che non sempre viene fatto. Sembra infatti che il 40% delle imprese a conoscenza dei pericoli derivati da attacchi informatici non prende le dovute precauzioni per proteggersi, per motivi economici ma anche perchè questi pericoli vengono spesso sottovalutati, portando spesso a perdite economiche. La conferenza ha quindi messo in evidenza la necessità di trovare delle soluzioni per proteggere le aziende da pericoli del genere ed evitare che i dati derivanti dagli attacchi informatici crescano maggiormente in futuro nel nostro paese.





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