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Europa. Intensificare la lotta contro la criminalità mafiosa nell'UE

La bandiera europea. (foto) ndr.

di Redazione

STRASBURGO (FR), 11 GIU. - Gli informatori e testimoni di reato mafioso dovrebbero essere protetti in tutta l'UE, afferma il Parlamento in una risoluzione, approvata martedì, che presenta una serie di proposte per rafforzare il contrasto alle mafie nell'UE. I deputati chiedono una definizione comune europea del reato di partecipazione a un'organizzazione mafiosa e la fine del segreto bancario. Inoltre, si propone che chiunque sia condannato per un reato grave sia escluso dalla partecipazione a un appalto pubblico in tutta l'UE per almeno 5 anni. Il relatore Salvatore Iacolino PPE, IT), durate il dibattito di lunedì, ha detto che la lotta alle mafie è: "Una sfida globale contro crimini essenzialmente di natura economica: dobbiamo fare in modo che queste risorse, acquisite illecitamente da parte sistemi criminali, possano invece essere recuperate: questa è una priorità politica del Parlamento europeo". La Commissione europea stima che il reddito globale da attività criminali ammonta al 3,6% del PIL mondiale, mentre la corruzione nell'UE costa circa l'1% del PIL comunitario. Nella risoluzione approvata, si sottolinea che il potenziamento della cooperazione giudiziaria e della polizia transfrontaliera in tutta l'UE e con i paesi terzi è di vitale importanza per tutelare gli interessi finanziari dell'Unione contro la criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro. Programma di protezione UE Per intensificare la lotta contro la corruzione, il Parlamento invita la Commissione a presentare una proposta legislativa volta a istituire un programma di protezione dei denuncianti (whistleblower) che dovrebbe coprire anche i testimoni e gli informatori. Entro settembre, inoltre, i deputati auspicano che sia presentata anche la proposta che crei la tanto attesa Procura europea. Per coordinare meglio la lotta contro le attività di tipo mafioso a livello UE, i deputati chiedono una definizione comune di criminalità organizzata che includa il reato associativo di stampo mafioso, precisandone il carattere di vocazione imprenditoriale e forza intimidatrice. Fine del segreto bancario I deputati chiedono l'abolizione del segreto bancario per contribuire a privare le organizzazioni criminali delle loro risorse finanziarie. Banche, assicurazioni e istituti di credito dovrebbero cooperare, fornendo informazioni complete sulle entità giuridiche e sugli effettivi beneficiari finali. Inoltre, dovrebbero essere utilizzati strumenti informatici per migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari e quindi delle finanze mafiose. Cinque anni di esclusione dagli appalti pubblici e di incandidabilità Chiunque sia condannato per reati gravi contro l'interesse pubblico (ad esempio, il traffico di esseri umani, lo sfruttamento del lavoro minorile o il riciclaggio di denaro) deve essere escluso da qualsiasi appalto pubblico europeo per almeno 5 anni. Alle persone condannate per corruzione, dovrebbe essere impedito di presentarsi alle elezioni in qualsiasi ufficio pubblico nell'UE, per almeno 5 anni. Queste e numerose altre proposte sono contenute in una relazione intermedia elaborata dalla commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro e approvata per alzata di mano. Nel mese di ottobre, i deputati approveranno una strategia globale per rafforzare la lotta contro le attività criminali transfrontaliere.





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