Ilva, da luglio blocco Altoforno 2 per 3 mesi: 800 operai in solidarietà
Gli operai dell'Ilva licenziati. (foto) ndr. |
di Redazione
TARANTO, 12 GIU. (ADNKRONOS) - Nel corso di un incontro con i sindacati terminato poco fa l'azienda siderurgica Ilva di Taranto ha annunciato che a partire dal 1° luglio verra' fermato l'Altoforno 2 per tre mesi e contemporaneamente conseguenze e blocchi ci sarebbero, visto il tipo di lavorazioni a catena dell'impianto, anche per l'Acciaieria 1, per una parte dell'Agglomerato, per il settore dei cosiddetti 'sottoprodotti', i servizi e la manutenzione. La decisione e' stata attribuita a una crisi di mercato.
Gia' la scorsa settimana l'Ilva aveva annunciato il fermo del Treno Nastri 1 a partire dall'8 giugno a tempo indeterminato. Duecentocinquanta lavoratori di quel reparto utilizzeranno i contratti di solidarieta'. Nel caso invece del blocco dell'Altoforno 2 e degli altri reparti collegati il numero di lavoratori che per tre mesi dovrebbero far ricorso ai contratti di solidarieta' sarebbe di 750-800 unita'. Ovviamente l'incontro di oggi era preliminare, le cifre degli esuberi verranno precisate meglio nel corso di una riunione ulteriore tra azienda e sindacati fissata per il 19 giugno. Attualmente ci sono 1300 lavoratori dell'Ilva che utilizzano contratti di solidarieta'.
In questo annuncio di fermo dell'Altoforno 2 emerge anche un aspetto che potrebbe rivelarsi positivo: l'Ilva si e' infatti impegnata ad accelerare i tempi di realizzazione degli interventi di risanamento previsti dall'autorizzazione integrata ambientale in modo che alla ripartenza possa essere pronto a ripartire in piena efficienza. All'incontro di oggi l'azienda era rappresentata dal responsabile delle relazioni industriali Enrico Martino.
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