La Cina spaventa i mercati, torna a crescere lo spread
Le analisi degli indici di borsa. (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 24 GIU. (AGI) - Mercati volatili, nervosi e in calo per i timori sull'annunciato rientro dalle misure straordinarie della Fed, a cui si e' aggiunta la preoccupazione per la crisi di liquidita' del sistema finanziario cinese. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti continua ad allargarsi in linea con il clima di tensione che impera sui mercati. Il differenziale negli ultimi scambi tocca un massimo di seduta di 303 punti, mentre il rendimento del decennale tocca il 4,84%, il massimo dallo scorso 6 marzo. Intanto lo spread Bonos/Bund sale a 327 punti con il tasso che sfonda la soglia psicologica dle 5%. Piazza Affari, in linea con gli altri mercati europei, conferma il ribasso dopo l'avvio in calo di Wall Street, anch'essa sui timori per l'annunciato ritiro delle misure straordinarie della Fed e per i riflessi di un possibile credit crunch in Cina. Timori che hanno gia' affossato le Borse asiatiche. L'Ftse Mib arretra dell'1,03% a quota 15.100 punti, All Share -1% e 16.070 punti. Spread poco sotto i 300 punti base. Euro in ribasso sul dollaro (1,3095). La banca centrale e' preoccupata per l'espansione del rischioso sistema bancario ombra cinese e invita i singoli istituti a gestire piu' oculatamente il credito. La banca del Popolo esclude rischi di credit crunch, ma evita di immettere altra liquidita' dentro un sistema che minaccia di diventare esplosivo.
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