Papa Francesco. Affidiamo a Maria ogni vita fragile, indifesa e minacciata
Papa Francesco all' 'Angelus' . (foto) ndr. |
di Redazione
ROMA, 18 GIU. (AISE) - "Quando l’uomo vuole affermare se stesso, chiudendosi nel proprio egoismo e mettendosi al posto di Dio, finisce per seminare morte". Così Papa Francesco durante la celebrazione del "Vangelo della Vita" di ieri a San Pietro.
Nell’omelia prima e nell’Angelus poi, il Papa ha ribadito l’importanza di difendere la vita in ogni sua manifestazione, richiamando la Liturgia della parola proposta ieri, dall’adulterio di Davide che uccide Uria alla "donna peccatrice" che incontra Gesù nella casa del Fariseo.
"Gesù – ha detto in proposito il Santo Padre – è l’incarnazione del Dio Vivente, Colui che porta la vita, di fronte a tante opere di morte, di fronte al peccato, all’egoismo, alla chiusura in se stessi. Gesù accoglie, ama, solleva, incoraggia, perdona e dona nuovamente la forza di camminare, ridona vita. In tutto il Vangelo noi vediamo come Gesù con i gesti e le parole porta la vita di Dio che trasforma. È l’esperienza della donna che unge con profumo i piedi del Signore: si sente compresa, amata, e risponde con un gesto di amore, si lascia toccare dalla misericordia di Dio e ottiene il perdono, inizia una nuova vita. Dio, il Vivente, è misericordioso. Siete d’accordo? Diciamolo insieme: Dio, il Vivente, è misericordioso! Tutti: Dio, il Vivente, è misericordioso. Un’altra volta: Dio, il Vivente, è misericordioso! ".
I cristiani, dunque, devono chiedersi "siamo aperti noi allo Spirito Santo? Ci lasciamo guidare da Lui? Il cristiano è un uomo spirituale, e questo non significa che sia una persona che vive “nelle nuvole”, fuori della realtà , come se fosse un fantasma. No! Il cristiano è una persona che pensa e agisce nella vita quotidiana secondo Dio, una persona che lascia che la sua vita sia animata, nutrita dallo Spirito Santo perché sia piena, da veri figli. E questo significa realismo e fecondità . Chi si lascia condurre dallo Spirito Santo è realista, sa misurare e valutare la realtà , ed è anche fecondo: la sua vita genera vita attorno a sé".
"Spesso, lo sappiamo per esperienza, l’uomo non sceglie la vita, non accoglie il "Vangelo della vita", ma si lascia guidare da ideologie e logiche che mettono ostacoli alla vita, che non la rispettano, perché sono dettate dall’egoismo, dall’interesse, dal profitto, dal potere, dal piacere e non sono dettate dall’amore, dalla ricerca del bene dell’altro. È la costante illusione di voler costruire la città dell’uomo senza Dio, senza la vita e l’amore di Dio - una nuova Torre di Babele; è il pensare che il rifiuto di Dio, del Messaggio di Cristo, del Vangelo della Vita, porti alla libertà , alla piena realizzazione dell’uomo. Il risultato – ha detto Papa Francesco – è che al Dio Vivente vengono sostituiti idoli umani e passeggeri, che offrono l’ebbrezza di un momento di libertà , ma che alla fine sono portatori di nuove schiavitù e di morte".
Concludendo, il Papa ha invitato tutti a guardare "a Dio come al Dio della vita, guardiamo alla sua legge, al messaggio del Vangelo come a una via di libertà e di vita. Il Dio Vivente ci fa liberi! Diciamo sì all’amore e no all’egoismo, diciamo sì alla vita e no alla morte, diciamo sì alla libertà e no alla schiavitù dei tanti idoli del nostro tempo; in una parola diciamo sì a Dio, che è amore, vita e libertà , e mai delude, a Dio che il Vivente e il Misericordioso. Solo la fede nel Dio Vivente ci salva; nel Dio che in Gesù Cristo ci ha donato la sua vita con il dono dello Spirito Santo e fa vivere da veri figli di Dio con la sua misericordia. Questa fede ci rende liberi e felici".
Infine, il Santo Padre ha affidato alla Madonna "ogni vita umana, specialmente quella più fragile, indifesa e minacciata, alla sua materna protezione".
Nessun commento