Papa. No a Chiesa ricca, Pietro non aveva il conto in banca
Papa Francesco. (foto) ndr. |
di Redazione
CdV, 11 GIU. (AGI) - "San Pietro non aveva un conto in banca, e quando ha dovuto pagare le tasse il Signore lo ha mandato al mare a pescare un pesce e trovare la moneta dentro al pesce, per pagare. Filippo, quando ha trovato il ministro dell'economia della regina Candace, non ha pensato: 'Ah, bene, facciamo un'organizzazione per sostenere il Vangelo?' No! Non ha fatto un 'negozio' con lui: ha annunziato, ha battezzato e se n'e' andato". Papa Francesco ha voluto ricordare lo stile della Chiesa primitiva nell'omelia della messa di questa mattina alla Domus Santa Marta. Anche oggi, nella Chiesa, ha spiegato, la testimonianza della poverta' ci salva dal diventare dei meri organizzatori di opere. Francesco ha anche avvertito che quando vogliamo fare una "Chiesa ricca", la Chiesa "invecchia", "non ha vita". "Non procuratevi oro ne' argento ne' denaro nelle vostre cinture", raccomanda il Vangelo e Papa Francesco ha ripetuto l'esortazione rivolta agli Apostoli sottolineando la "parola-chiave" delle consegne date da Gesu': "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date".
"Tutto e' grazia", ha spiegato chiarendo il senso della parola "gratuitamente". "Quando noi vogliamo fare in una modalita' dove la grazia" viene "un po' lasciata da parte, il Vangelo non ha efficacia". Il Regno di Dio, dunque, "e' un dono gratuito" ma sin dalle origini della comunita' cristiana, questo atteggiamento e' stato soggetto alla "tentazione di cercare la forza" altrove e non nella gratuita', mentre la "nostra forza e' la gratuita' del Vangelo". "La predicazione evangelica - ha ricordato - nasce dalla gratuita', dallo stupore della salvezza che viene e quello che io ho ricevuto gratuitamente, devo darlo gratuitamente". Nella sua omelia, della quale la Radio Vaticana ha trasmesso una sintesi, Francesco ha citato due elementi della gratuita' proposta da Gesu': la poverta' e la capacita' di lodare. Il servizio del Vangelo, ha detto, "deve andare per la strada della poverta' che ci salva dal diventare organizzatori, imprenditori". "Si devono portare avanti - ha osservato in proposito - le opere della Chiesa, e alcune sono un po' complesse; ma con cuore di poverta', non con cuore di investimento o di un imprenditore". "La Chiesa - ha ripetuto anche oggi - non e' una ong, ma un'altra cosa, piu' importante, e nasce da questa gratuita' ricevuta e annunziata". L'altro segno, ha aggiunto Papa Francesco, "e' la capacita' di lode: quando un apostolo non vive questa gratuita', perde la capacita' di lodare il Signore". Lodare il Signore, infatti, "e' essenzialmente gratuito". "La nostra preghiera, ha esortato Bergoglio, sia un'orazione gratuita, non chiediamo, soltanto lodiamo". "Questi due - ha poi concluso - sono i segni del fatto che un apostolo vive questa gratuita'. Quando troviamo apostoli che vogliono fare una Chiesa ricca e una Chiesa senza la gratuita' della lode, la Chiesa invecchia, la Chiesa diventa una ong che non ha vita".
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