Trattamento illecito di dati bancari e vigilanza dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali
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M. Cavalli. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 22 GIU. - Con provv. del 23.07.2009 l'Autorità garante per la protezione dei dati personali (c.d. Garante privacy) esamina un caso di accesso abusivo ai dati bancari e di violazione del segreto bancario. Un correntista lamenta di aver subito, a seguito dell'illecita divulgazione dei propri dati bancari, il pignoramento delle somme depositate presso un "nuovo" conto corrente. Ciò per evidente violazione delle norme sul segreto bancario ed accesso illecito, da parte di terzi non autorizzati, ai propri dati.
In conseguenza, il danneggiato si è rivolto all'Authority per gli opportuni accertamenti e le necessarie sanzioni a carico del proprio istituto bancario.
Emersi, in fase istruttoria, accessi indebiti al database dell'istituto di credito, con fuga dei dati relativi al correntista danneggiato, l'Autorità ha richiesto che l'istituto bancario adottasse idonee misure di sicurezza a tutela dei dati della propria clientela e la trasmissione degli atti all'autorità giudiziaria per le opportune iniziative in sede penale.
Si precisa che il Garante è un'autorità amministrativa indipendente istituita dall'originaria legge sulla privacy (lg. 675/96), successivamente sostituita dal d. lgs. 196/03, - che ha attuato nell'ordinamento giuridico italiano la direttiva comunitaria 95/46/CE.
Per quel che qui interessa, si evidenziano i principali compiti attribuiti al Garante dalla legge istitutiva:
-controllare che i trattamenti di dati personali siano conformi a leggi e regolamenti e, eventualmente, prescrivere ai titolari o ai responsabili dei trattamenti le misure da adottare per svolgere correttamente il trattamento;
- esaminare reclami e segnalazioni nonché decidere sui ricorsi presentati ai sensi dell'art. 145 del Codice in materia di protezione dei dati personali;
- vietare in tutto od in parte, ovvero disporre il blocco del trattamento di dati personali trattati in violazione del codice privacy;
- adottare i provvedimenti previsti dalla normativa in materia di dati personali.
Marco Cavalli
Avvocato in Bari
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