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Turchia: la protesta si allarga, lacrimogeni dal cielo su Ankara

Gli scontri ad Ankara. (foto) ndr.

di Redazione

ISTANBUL, 1 GIU. - Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ammesso che possono esserci stati casi di azioni "estreme" delle forze dell'ordine nei confronti della gente che in questi giorni sta dimostrando nel centro di Istanbul contro l'attuazione di un progetto di ridisegno della piazza centrale della citta'. "Si', e' vero - ha detto Erdogan - potrebbero esserci stati degli errori, una risposta un po' troppo estrema da parte della polizia". E il ministero dell'Interno ha fatto sapere con un comunicato che sara' intrapresa azione legale contro i poliziotti che hanno agito in maniera "eccessiva". La polizia, nel frattempo, si e' ritirata da piazza Taksim, lasciando campo libero ai manifestanti che, da due giorni, stanno dimostrando contro lo smantellamento di un parco pubblico che deve fare spazio alla costruzione di un centro commerciale . Erdogan chiede fine immediata delle proteste Il premier turco ha chiesto la fine immediata delle proteste per salvare il parco di piazza Taksim, nel centro di Istanbul. "Chiedo ai manifestanti di fermare immediatamente le loro proteste e di non causare ulteriori danni ai turisti, ai passanti e ai negozianti", ha dichiarato in tv il capo del governo turco. Almeno 1000 feriti, 4 hanno perso la vista "La polizia e' gia' intervenuta e continuera' a intervenire perche' piazza Taksim non puo' essere un'area in cui gli estremisti fanno come gli pare", ha avverto il premier. Erdogan ha assicurato che il suo governo fara' quanto necessario "per garantire la sicurezza delle persone e dei loro beni" .





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