Vela. UKA UKA RACING al via del Mondiale Orc di Ancona
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Uka Uka Racing in navigazione.(foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 23 GIU. - Tutto pronto in casa UKA UKA RACING per l’esordio al Campionato
del Mondo Orc International di Ancona, l’evento più importante della
stagione agonistica di vela d’altura, che inizierà domani con le prime
prove della serie e si concluderà sabato con l’assegnazione dei due
ambiti titoli Mondiali nei Gruppi A e B.
Con 115 barche provenienti da 16 Paesi (59 nel Gruppo A e 56 nel B) e
alcuni tra i velisti più importanti al mondo impegnati in acqua, l’Orc
International World Championship è senza dubbio la manifestazione
di spicco del calendario internazionale di vela d’altura, un evento,
organizzato dai circoli nautici della Marina Dorica (Ancona Yacht
Club, Assonautica, Lega Navale Ancona e Sef Stamura), che
rappresenta l’appuntamento principale della stagione anche per
UKA UKA RACING, il team del civitanovese Lorenzo Santini, già tre
volte Campione del Mondo nella classe monotipo Melges 24, che sarÃ
impegnato nel Gruppo B e dovrà vedersela con avversari di alto
livello, a partire dal campione del Mondo in carica Scugnizza.
Il programma prevede un serie di prove tra le boe (lunedì, giovedì,
venerdì e sabato) e una lunga che si disputerà tra martedì e
mercoledì, regate che il team di Santini, in acqua con i colori del
Circolo Nautico Numana “Silvio Massaccesi”, affronterà con il Comet
38 S UKA UKA RACING, scafo portato da Alessio “Peppu” Marinelli e
con Daniele De Tullio alla tattica, fresco di successi alle recenti
Italian Cup di Civitanova Marche e al Trofeo Stecconi di Ancona.
Oltre a Marinelli e De Tullio, a bordo l’equipaggio sarà formato dal
Team Manager Alessandro Battistelli (randa), dal Comandante della
barca Fabrizio Lisco (trimmer) e da Andrea Ballico (trimmer), Matteo
Santini (afterguard), Giacomo Poggetti (drizze), Roberto Innamorato
(albero) e Corrado Rossignoli (prua).
“Siamo pronti e carichi al punto giusto”, ha dichiarato l’armatore e
patron di UKA UKA RACING Lorenzo Santini, che non sarà a bordo
per lasciare spazio al figlio Matteo. “Non vogliamo fare pronostici,
ma sappiamo che daremo il meglio di noi stessi fino alla fine, ad ogni
regata, per arrivare il più in alto possibile. Quello che ci apprestiamo
a vivere è un grande evento, ottimamente organizzato, e dobbiamo
affrontarlo con la giusta concentrazione, anche perché il livello
medio dei partecipanti è alto”.
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