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Incidenti. A Pozzuoli e' il giorno del dolore In 4.000 a funerali vittime del bus

Una immagine dei funerali delle vittime. (foto) ndr.

di Redazione

POZZUOLI, 30 LUG. (AGI) - Sono almeno quattromila persone assiepate nel Palasport di Pozzuoli per il rito funebre delle 38 vittime del tragico volo dal viadotto dell'A16 di un bus turistico. Il funerale non riguarda, pero', l'autista del pullman, la cui salma e' sotto sequestro per indagini autoptiche piu' approfondite. Oltre al premier Enrico Letta e al ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo, e' arrivato anche il titolare del dicastero dell'Ambiente, Andrea Orlando. Molta gente e' rimasta fuori, lungo la salita che porta all'ingresso della struttura sportiva dove e' stato posizionato un maxischermo. FAMILIARI RACCOLTI INTORNO A BARE DURANTE ROSARIO Sono 38 le bare sistemate davanti all'altare costruito nel Palasport di Pozzuoli. Su molte e' poggiata la foto della persona scomparsa. Durante il rosario che precede l'omelia i familiari delle vittime sono raccolti intorno ai feretri. Fa caldo nel Palasport dove e' stata allestita la camera ardente. L'umidita' e' insopportabile. Volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile sono vicini soprattutto ai familiari delle vittime che hanno vegliato i feretri per tutta la notte. Prima dell'omelia, celebrata dal vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, il sacerdote ha letto i nomi di quanti hanno perso la vita nella tragedia di Avellino. DE GIROLAMO, GIORNATA DI PIANTO E PREGHIERA E' una giornata "di grande lutto, lutto nazionale", "una giornata di preghiera", ma anche del pianto e della sofferenza" dice il ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, al suo arrivo. E a chi le dice anche che e' una giornata di tensione per la politica, risponde tagliando corto: "non e' questa la giornata....ci sono quaranta morti, abbiate rispetto per favore". Poi una promessa alle famiglie delle vittime: "faremo il possibile per aiutarle". "E' la giornata del pianto e della sofferenza", ribadisce il Ministro. LUPI, VERIFICHE SU REVISIONE E CEDIMENTO STRUTTURALE Per capire le cause della tragedia si dovra' "lavorare molto" sui resti del pullman e si dovra' valutare la revisione fatta sul mezzo quattro mesi fa, ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. Dalle testimonianze e dalle prime relazioni effettuate, ha sottolineato, il pullman ha perso pezzi e "non ha frenato. Sembra che ci sia stato un cedimento strutturale". Il ministro ha annunciato di aver chiesto una relazione sull'eta' media dei pullman che circolano sulle strade italiane. "Era un mezzo del 1995, vecchio di 18 anni, risulta che abbia percorso 900 mila chilometri e che abbia passato una revisione a marzo scorso, ma vogliamo svolgere un'indagine amministrativa per sapere come vengono fate queste revisioni. Aspetto con forza una relazione su come sono stati fatti questi controlli e credo che dovremo fare una ulteriore riflessione sulle certificazioni che vengono fatte ogni anno su questi mezzi che trasportano tante persone". Secondo Lupi si deve anche lavorare "perche' le nostre strade diventino sempre piu' sicure". Oggi, ha concluso, "e' il giorno del lutto". Quella irpina e' "una tragedia inaccettabile, che ha colpito tutti e che coinvolge tutti".





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